Anche se ufficialmente la trama si ispira ad eventi di fantasia, nella realtà il regista ha voluto fare un chiaro riferimento ad un episodio accaduto nel 1959, quando il vigile urbano Ignazio Melone aveva osato multare Carmelo Marzano, allora Questore di Roma. Come accadde per molte altre pellicole destinate al grande schermo, anche l’opera cinematografica di Zampa venne tagliuzzata dalla censura per via di due scene, in cui una veniva mostrata l’amante del Sindaco in abiti sexy e considerati amorali. Uno degli errori più eclatanti presenti nelle scene de Il Vigile, e riportato da Bloopers, si rifà proprio alla scena in cui Alberto Sordi incontra Sylva Koscina. L’inquadratura svela che si tratta in realtà di un video montaggio. Diversi gli errori di continuità evidenziati dagli utenti, come una bottiglia che il personaggio di Sordi porta con sé in una delle scene iniziali e che trasporta con il braccio sinistro. Nell’inquadratura, l’etichetta della bottiglia d’aceto è rivolta verso l’esterno, cambiando nella ripresa successiva in cui invece viene vista frontalmente. Nell’ultima scena invece la strada percorsa dal sindaco vine mostrata bagnata, mentre in una scena successiva si vede chiaramente che è del tutto asciutta. Fonte wikipedia
ALBERTO SORDI E VITTORIO DE SICA INSIEME NEL CAST
Il vigile, il film in onda su Rete 4 oggi, giovedì 7 settembre 2017 alle ore 16.40. Una pellicola che vede protagonista Alberto Sordi, sotto la guida del regista Luigi Zampa. La commedia risale al 1960, grazie ad un soggetto di Rodolfo Sonego e ad una sceneggiatura che lo ha visto collaborare al fianco dello stesso Zampa e Ugo Guerra. All’interno del cast, troviamo anche un brillante Vittorio De Sica che vedremo nei panni del Sindaco e Marisa Merlini, oltre a Nando Bruno, Mara Berni, Lia Zoppelli, Franco Di Trocchio, Piera Arico, Carlo Pisacane, Vincenzo Talarico, Nerio Bernardi e Fausto Guerzoni.
Si ha inoltre la presenza di Mario Riva e Sylvia Koscina, che interpreteranno se stessi. Il successo de Il Vigile è visibile dal suo incasso, una cifra consistente se consideriamo gli anni in cui è stato diffuso nelle sale cinematografiche italiane. Al suo debutto, la pellicola di Luigi Zampa riuscì infatti a registrare oltre 969 milioni di vecchie lire. Ma vediamo adesso nel dettaglio la trama del film.
LA TRAMA DEL FILM COMICO
Nella provincia di Roma, un disoccupato Otello Celletti riesce ad entrare in Comune e a farsi assumere come vigile in motocicletta. Otello è orgoglioso del suo nuovo lavoro, soprattutto perché il ruolo che dovrà ricoprire gli impongono un certo rigore morale, oltre a dargli la possibilità di rifarsi su chi per tanti anni lo ha considerato un fallito. Ben presto si imbatterà in Sylva Koscina, a cui deciderà di non farle la multa per una forma di galanteria, ma che attirerà le ire del Sindaco. Quest’ultimo infatti non tollera di sapere che un vigile del suo Comune ha evitato di compiere il proprio dovere solo perché di fronte ad una celebrità. Così farà un richiamo ad Otello, che deciderà di diventare il vigile più zelante della zona.
Questa sua scelta si ritorcerà presto contro lo stesso Sindaco alcuni giorni dopo, quando verrà fermato da Otello per eccesso di velocità. Ne nasceranno diverse incomprensioni, dato che l’irreprensibile vigile urbano crede che il funzionario stia cercando di testare il suo cambiamento, ma finirà solo per provocare il suo stesso licenziamento. Ne nascerà una polemica politica senza fine, in cui il Sindaco dovrà alla fine cedere alle pressioni esterne ed accettare che il vigile torni ad occupare il suo posto nel corpo di Polizia Municipale. Dopo il un reintegro forzato, Otello avrà finalmente capito come comportarsi di fronte ai diversi personaggi del Comune.