IL CAST NEL FILM HORROR
Basti dire che due dei trailer realizzati sono stati censurati perché troppo crudi per comprendere, almeno in parte, quanto cruento sia il nuovo film diretto da Sean Byrne. Un horror come non se ne vedevano da tanti che vanta, all’interno del suo cast, volti noti e giovani promesse: tra gli interpreti ci sono Tony Amendola, Sheila Bailey Lucas, Craig Nigh, Richard Rollin, Leland Orser e e Otryan Landa. Sarà possibile vederlo nei cinema italiani a partire da oggi, giovedì 7 settembre. Ma attenzione: siate certi di essere pronti a vedere di tutto, ma proprio di tutto, e di non essere deboli di stomaco, prima di acquistare il biglietto e prepararvi alla visione.
LA TRAMA
La trama potrebbe sembrare banale, ma il film non lo è per nulla. Il tema, quello della possessione demoniaca, è già stato affrontato da innumerevoli pellicole, prime fra tutte l’Esorcista e, di recente, dall’Esorcismo di Emily Rose. Il modo in cui regista e sceneggiatore hanno deciso di rivisitarlo e riproporlo, tuttavia, è completamente diverso, tanto che il film fornisce una chiave di lettura differente a proposito di un tema che suscita non poca inquietudine. Tutto ha inizio quando la famiglia di un pittore tormentato di nome Jesse, sposato con Astrid e padre di Zooey, comprano casa. Non una qualunque, ma quella che sognavano da sempre: bella, imponente e ricca di fascino. Il prezzo di mercato appetibile, molto più concorrenziale di quello delle dimori circostanti, li convince a fare i bagagli, lasciare il vecchio nido e trasferirsi nel nuovo quartiere. Scopriranno solamente dopo che la villa costa così poco perché una leggenda narra che abbia alle spalle un oscuro passato.
Tutto procede bene sino a quando i quadri appesi in casa, tutti realizzati dall’artistico capofamiglia, non iniziano ad assumere un aspetto spaventosamente demoniaco. Anche Jesse, giorno dopo giorno, cambierà in peggio, fino a che non inizierà a parlare con la voce tipica del diavolo. Nel frattempo entra in scena Ray, il figlio dei vecchi proprietari, che chiede di poter tornare a vivere tra quelle mura: è mentalmente disturbato e sviluppa un’ossessione preoccupante per Zooey. Appare chiaro sin da subito che Ray e Jesse sono posseduti, probabilmente dalle stesse forze oscure, e che quella che era una famigliola allegra e spensierata ormai non è più al sicuro. Che sia colpa della casa? Qualcuno che la ha abitata risiede forse ancora lì? Lo scoprirete ben presto.
COSA DICE IL REGISTA
Un film a tratti inquietante e sicuramente carico di tensione, quello che Sean Byrne ha girato mettendoci la solita passione che lo contraddistingue. “Nel film il sacrificio è sia metaforico – ha spiegato il regista a margine del Torino Film Festival, presentando il suo ultimo lavoro – sia letterale. Attingendo ai classici film sul tema (Rosemary’s Baby e Il presagio), volevo dare al film un’eleganza posata. Ma oltre che classico volevo anche essere audace, dando ai personaggi una loro ampiezza, in modo che il mondo stesso fosse straordinariamente interessante. I fratelli Coen e Tarantino – ha concluso – sono stati riferimenti fondamentali in tal senso, perché rappresentano l’unione di maestria registica e sensibilità”.