Nel corso degli ultimi giorni Clementino è stato protagonista di una serie di attacchi che promettono di infiammare una delle tante rivalità che caratterizzano la scena rapper nostrana. Infatti, il 35enne artista originario di Avellino ha utilizzato il proprio profilo Instagram (@clementinoiena) per attaccare Federico Lucia, in arte Fedez, nel corso di una delle sue ultime Stories. Nei video, girato in compagnia di alcuni suoi colleghi, Clementino non solo non le ha mandate a dire a Gianluca Vacchi (accusato di arrivismo a scapito dei “veri rapper italiani”) ma ha tirato in ballo anche il 27enne milanese, uno degli artisti che, negli ultimi anni, si è divertito di più a punzecchiare. Oggetto degli strali del rapper campano è stato Senza pagare, ovvero l’ultimo videoclip di Fedez (nel quale questi si circonda di personaggi noti dello showbiz musicale italiano e statunitense), affermando senza mezzi termini che “Se a una m***a ci metti intorno l’oro e l’argento, sempre m***a rimane”. Il video ha suscitato la reazione indignata di tutta la fanbase di Fedez, mentre il diretto interessato ha scelto per il momento di non replicare alle critiche. (Agg. Di R. G. Flore)
LA CARRIERA DI CLEMENTINO
Clementino, ovvero Clemente Maccaro, tra i protagonisti di Napoli Prima e Dopo, kermesse dedicata alla celebrazione della canzone classica partenopea in onda sabato 9 settembre su Rai 1, è’ uno dei migliori rapper italiani. Nato ad Avellino nel 1982, Clementino ha iniziato a farsi notare vincendo alcune gare di freestyle tra il 2004 e il 2006, tanto da spingere l’etichetta Lynx Record a metterlo sotto contratto. L’esordio discografico è avvenuto nel 2013, quando il rapper campano ha pubblicato Mea culpa, con il quale è riuscito ad arrivare al quarto posto della classifica. Nello stesso anno ha confermato la sua popolarità vincendo il Music Summer Festival, con il brano O’vient, capace poi di arrivare al disco d’oro. Nel corso della sua carriera ha sinora dato vita a sei album in studio, l’ultimo dei quali è stato Vulcano, nel 2017. E’ un grande tifoso del Napoli, tanto da essere stato interpellato da Aurelio De Laurentiis per dare vita al nuovo inno della squadra campana e da essersi presentato alle interviste sanremesi con la tuta ufficiale del team partenopeo.
L’AMICIZIA CON PAOLO SORRENTINO
Proprio in questa veste è stato protagonista di un diverbio con Nina Moric, in occasione della fase a gironi della Champions League, in cui la modella si era spinta a tifare contro il Napoli. E’ inoltre un grande fan del regista Paolo Sorrentino, di cui afferma di aver divorato l’intera filmografia nell’arco di un solo giorno. In una intervista a Tgcom24 ha affermato di non avere alcun interesse per chi riesce ad arrivare al successo senza avere fatto la gavetta, tanto da definire i rapper di questo tipo alla stregua di turisti. Ha poi voluto rispondere a chi lo definisce un rapper buono, affermando che lui le gare di freestyle, e le conseguenti litigate con il microfono, le ha già effettuate e non deve quindi dimostrare più nulla. Inoltre ha ricordato di non amare il dissing e di preferire parlare d’amore, anche come risposta alla separazione dalla ex moglie. Da sempre impegnato nel sociale, Clementino ha poi ricordato, in una intervista rilasciata ad Affaritaliani che per lui la politica è occuparsi dei tanti problemi di Napoli. Inoltre ha aggiunto che la sua funzione è quella appunto di denunciare ciò che non va, mentre la risoluzione spetta a chi è preposto a farlo a livello istituzionale.
IL SOSTEGNO A DE MAGISTRIS
Non ha mancato però di schierarsi a favore della legalizzazione della cannabis, tema che sta agitando la politica italiana negli ultimi mesi, tanto da ricordare in una intervista rilasciata a Rollingstone di essere uno degli artisti che ha maggiormente parlato del tema, nel nostro Paese. Inoltre ha voluto ricordare il suo supporto al sindaco di Napoli, De Magistris, di cui è stato sostenitore anche nel corso delle ultime elezioni comunali. Quando gli è stato chiesto perché non sia presente all’interno di Gomorra, la fiction di Sky dedicata all’opera di Saviano, ha poi affermato di essere forse l’unico rapper partenopeo a non aver bisogno di vetrine nazionali per riaffermare la propria popolarità. Non ha mancato però di esternare il suo dispiacere per il fatto di non aver visto i propri brani fare da contrappunto musicale alle scene della serie. Una mancanza ancora più clamorosa considerato che proprio Clementino ha più volte affrontato i problemi delle Vele di Scampia, uno dei luoghi in cui si dipana la trama della fiction.