L’esibizione di Ahmad Joudeh si è aperta con la presentazione di Marco D’Amore che ha raccontato l’incredibile storia personale del ballerino siriano, minacciato da suo padre e anche dall’Isis a causa della sua passione per la danza. Ahmad Joudeh ha sfidato tutti, scegliendo di farsi anche un tatuaggio, con il quale ha rischiato seriamente la vita, con la scritta Dance or Die (trad. “Danza o muori”). Ahmad Joudeh e Roberto Bolle si sono esibiti per la prima volta insieme. L’accompagnamento musicale, dal vivo, è stato affidato a Sting che si è esibito con la canzone Inshallah. Bolle ha commentato l’esibizione con queste dichiarazioni: “Era un momento a cui tenevo davvero tanto. Ho voluto raccontare la sua storia, fatta di determinazione, coraggio e passione per la danza, nonostante l’orrore della guerra e l’avversione della famiglia”. Roberto Bolle ha definito Ahmad Jouder come “un esempio”. Ahmad ha replicato così: “Ogni singolo artista ha la responsabilità di mantenere viva l’arte nonostante la guerra. Questo è un sogno che si avvera”. (Aggiornamento di Fabio Morasca)
AHMAD JOUDEH: IL POST SU INSTAGRAM
Ahmad Joudeh sarà uno degli ospiti di Danza con me, l’evento televisivo che vedrà come protagonista assoluto Roberto Bolle e che andrà in onda su Rai 1, in prima serata, questa sera. Per quanto riguarda la sua esibizione con il ballerino piemontese, Ahmad Joudeh ha fornito qualche anticipazione con un post condiviso sul proprio profilo ufficiale Instagram. Nel post pubblicato ieri, possiamo vedere una foto che ritrae i due ballerini durante l’esibizione. La didascalia condivisa dal ballerino è la seguente: “E’ domani. Ballando con il mio modello di riferimento, Roberto Bolle, sulla canzone Inshallah, per il meraviglioso artista Sting”. Ahmad Joudeh e Roberto Bolle, quindi, si esibiranno insieme all’ex leader dei Police che, ovviamente, sarà anche lui presente a Danza con me. Ricordiamo che, in una vecchia intervista concessa a La Repubblica, Ahmad Joudeh aveva dichiarato che ballare con Bolle era uno dei suoi obiettivi. (Aggiornamento di Fabio Morasca)
AHMAD JOUDEH A DANZA CON ME
Allo spettacolo su Rai Uno Roberto Bolle-Danza con me partecipano anche le allieve del Teatro La Scala ma ci sarà modo di assistere anche a momenti di forte impatto emotivo e ancorati all’attualità. Infatti, Ahmad Joudeh, il ballerino perseguitato dall’Isis, si esibirà insieme a Roberto Bolle sulle note dei classici di Sting. Questa sarà, sicuramente, l’occasione per riflettere su un tema attualissimo come quello delle persecuzioni nelle zone terroristiche, dove vengono perpetrati crimini contro le persone diverse per etnie o orientamento sessuale. Ahmad Joudeh, tuttavia, non si è lasciato intimorire, seppur in difficoltà, e ha iniziato a lottare per poter realizzare il suo sogno.
AHMAD JOUDEH, IL BILLY ELLIOT PERSEGUITATO
Uno dei momenti imperdibili e più importanti di Roberto Bolle-Danza con me che andrà in onda stasera 1 gennaio su Rai Uno sarà, indubbiamente, quello legato all’esibizione dell’etoile italiana col ballerino siriano Ahmad Joude, perseguitato dall’Isis. Joudeh ha dovuto affrontare i bombardamenti, l’opposizione del padre ma, alla fine, è riuscito a realizzare il suo sogno e cioè ballare col suo idolo. Dopo la distruzione della sua casa e del teatro di Damasco, la storia di Joudeh sembrava segnata ma il ballerino ha reagito con costanza e determinazione e grazie a una vera e propria catena di solidarietà è riuscito ad arrivare ad Amsterdam, nel 2016, e ha iniziato a studiare in una scuola di ballo. A repubblica.it ha dichiarato: “Bolle era il mio idolo e nelle sue coreografie che studiavo dai video, ho trovato la ragione, la forza per andare avanti a fare il danzatore in un mondo come quello arabo dove danzare è considerata una sciagura. La cultura islamica proibisce la danza e sono diventato bersaglio dell’odio dell’Isis”. Una delle accuse che veniva mossa ad Ahmad non era solo quella di danzare ma anche insegnare a farlo ai bambini, sotto le tende. Tuttavia, questo non ha fermato la sua forza di volontà.
AHMAD JOUDEH E L’INCONTRO CON BOLLE
La vita di Ahmad Joudeh è costellata di dolore e morte. Il ballerino perseguitato dall’Isis ha trovato, tuttavia, il coraggio di continuare a lottare per i propri sogni ed è così che nel 2016 ha potuto incontrare il suo idolo e cioè Roberto Bolle. A questo proposito, il ballerino italiano ha dichiarato a Repubblica.”A novembre ero al Dutch National Ballet e mi dicono che c’è un ragazzo siriano che mi vuole conoscere. Ci incontriamo, era Ahmad: tremava, piangeva era emozionato. Poi mi ha svelato tutto ed è stato commovente per me”. Per Roberto Bolle, l’arte ha un potere salvifico e con Joudeh è intervenuto proprio questo. La danza ha salvato il ragazzo e ha portato alla luce la sua speranza. Ha detto che Ahmad gli ha confessato che erano due giorni che non dormiva, non stava più nella pelleal pensiero del loro incontro. “Da bambino studiavo i suoi balletti di nascosto guardando i video sull’iPad, cercavo di rifare i suoi movimenti, di danzare come lui”. Ora, Joudeh realizzerà un sogno che credeva impossibile e cioè ballare con il suo modello in prima serata su una televisione nazionale. L’appuntamento è per l’1 gennaio su Rai Uno con Roberto Bolle-Danza con me.