Alberto Angela questa sera svelerà le Meraviglie delle Langhe piemontesi accompagnato da un narratore d’eccezione: Paolo Conte. L’artista, nel viaggio per “La Penisola dei Tesori”, racconterà la sua infanzia tra vigneti e campi, mentre la narrazione ripercorrerà il patrimonio naturalistico, architettonico e culturale del sito, culla del risorgimento italiano. Al centro della pagina che Rai Uno dedicherà a questi luoghi ci saranno infatti il Castello di Grinzane Cavour e la tenuta di Fontanafredda, testimonianze di questo periodo storico così importante. “Siamo molto contenti che una trasmissione di così alto livello culturale si interessi al territorio e al castello che è fra i riferimenti più rappresentativi dei paesaggi Unesco, diffondendone ulteriormente l’immagine ad una vastissima e interessata platea di telespettatori”, ha dichiarato il direttore dell’Enoteca regionale Cavour, Marco Scuderi, a Gazzettadalba.it, dove si legge inoltre che “Alberto Angela è un amante di queste colline ed un estimatore del tartufo bianco d’Alba”. (Agg. di Fabiola Iuliano)
TESTIMONIAL PAOLO CONTE
Sono situate in Piemonte, tra le province di Cuneo e di Asti, ma le Langhe rappresentano un orgoglio per tutta l’Italia. Quei paesaggi collinari, apparentemente disegnati da un pittore, trasudanti cultura e tradizione, sono le specchio di un Paese che del bello può e deve fare la sua cifra. Rappresentante perfetto di questa emozione è Paolo Conte, artista tanto intimo quanto intenso, tanto acuto quanto delicato, che alle Langhe è legato in maniera indissolubile, come avrà modo di ricordare nel corso del programma di Alberto Angela, Meraviglie – La Penisola dei Tesori, in onda oggi su Rai Uno. Testimonial di quella terra in quanto originario di Asti, così come Gianna Nannini in quella precedente lo era stata di Siena, bisogna attendersi un ritratto intenso di questi posti da parte di Paolo Conte. Parola di Alberto Angela che, interivstato da Libero, ha preannunciato:”Non si è mai aperto così tanto“.
LA ROCCA DEI SETTE FRATELLI
Le Langhe, oggetto della puntata odierna di Meraviglie, sono un luogo magico. Ed è facile immaginare che queste colline, entrate a far parte nel 2014 della lista dei beni Patrimonio dell’Umanità per decisione dell’UNESCO, abbiano ispirato facilmente delle leggende. Una delle più celebri è quella meglio nota come: La rocca dei sette fratelli. La storia vuole che questi ultimi fossero impegnati a lavorare duramente la terra su una collina e fossero delusi e amareggiati nel vedere i pasti miseri che la sorella era solita portargli. Un giorno, stanchi di quel pasto così magro, i sette fratelli iniziarono ad inveire pesantemente nei confronti della donna. Il caso vuole che quel giorno fosse anche un venerdì, giorno tradizionalmente d’astinenza per i cattolici, e che nel frattempo passasse da quelle parti un parroco a capo di una processione. Nemmeno la sua presenza bastò a sedare i sette fratelli, che anzi si infervorarono oltremodo, iniziando a bestemmiare contro Dio. Neanche la supplica della sorella, inginocchiatasi, riuscì a fermare gli uomini che per giunta sfidarono Dio a farli sprofondare in una voragine se davvero esisteva. Detto, fatto. I fratelli vennero risucchiati in una gola, mentre l’unica a salvarsi fu la sorella, rimasta miracolosamente viva sul ciglio del burrone. La Rocca dei sette fratelli, presente in località Treiso, in realtà si sarebbe formata nel corso dei secoli a causa dell’erosione dell’acqua ma la versione leggendaria è certamente più affascinanti.
LA RICCHEZZA DELLE LANGHE
Ma oltre che per la loro bellezza, per cosa sono note le Langhe in tutto il mondo? Si può affermare con una certa sicurezza che la ricchezza più grande di queste colline è rappresentata da ciò che vi si produce. Come non citare, ad esempio, la produzione vinicola del luogo. Rossi come Barolo, Nebbiolo, Barbaresco, Dolcetto d’Alba, Dolcetto di Diano d’Alba, Dolcetto di Doglian, Moscato d’Asti, Barbera d’Alba, Barbera d’Asti, Pelaverga di Verduno sono rinomati e affermati in tutto il mondo. Lo stesso vale per i formaggi DOP, primo tra tutti la Robiola di Roccaverano, ma non è finita qui. Il tartufo bianco di Alba, per citare un altro prodotto tipico delle Langhe, richiama ogni anno migliaia di turisti, italiani e non. Insomma, c’è più di un motivo per affermare che le Langhe sono sì delle Meraviglie in una Penisola di Tesori come quella italiana.