Con “Cabin Fever” si indica uno stato di forte claustrofobia, percepita dagli individui dopo una permanenza forzata in luoghi chiusi per varie ragioni. Poiché la “cabin fever” allude a una situazione di angoscia, paura e oppressione, il legame con una trama horror risulta piuttosto semplice. Nel film, però, “cabin fever” ha un doppio significato, poiché indica anche la malattia che i protagonisti contraggono durante la permanenza nel cottage. Per la realizzazione del film, il regista e produttore Roth si ispirò al noto film horror “The Blair Witch Project”, ambientato in un bosco. Altri film che hanno ispirato il regista sono “Non aprite quella porta” e “La casa”. “Cabin Fever” ha avuto due seguiti, “Cabin Fever 2 – Il contagio” e “Cabin Fever: Patient Zero”. È stato anche fatto un remake del film, sempre dal titolo “Cabin Fever”, e prodotto da Eli Roth, per la regia di Travis Zariwny. Dopo le riprese un membro dello staff del film portò con sé in macchina un manichino decapitato. La polizia lo fermò durante il rientro e gli puntò la pistola addosso fino a che il malinteso non fu chiarito e non fu appurato che il corpo senza testa altro non era che un manichino di scena.
ALLA REGIA ELI ROTH
Questa sera, sabato 13 gennaio 2018, alle 23.30 su TV8 va in onda “Cabin Fever”, film horror diretto da Eli Roth. Il film è stato prodotto negli Usa nel 2002 da Eli Roth, Evan Astrowsky, Sam Froelich, Lauren Moews, Jeff Hoffman. La colonna sonora è di Angelo Badalamenti e Nathan Barr. Tra gli attori troviamo nomi non famosissimi, tra cui Rider Strong, nei panni del protagonista Paul, già visto in Irish Twins (2008) e The Dungeon Master (2011). Accanto a lui l’attrice americana Jordan Ladd (Hostel: Part II nel 2007 e Darkened Room nel 2002) e James DeBello (Penthouse nel 2008 e Kush nel 2007). Nel cast anche James DeBello, Cerina Vincent, Joey Kern, Arie Veerven, Giuseppe Andrews e il regista Eli Roth.
CABIN FEVER, LA TRAMA DEL FILM
Il film “Cabin Fever” narra l’avventura di un gruppo di ragazzi che si recano in un cottage nel bosco per trascorrere una vacanza all’insegna del divertimento. I primi istanti nel cottage trascorrono in tutta tranquillità, ma ben presto il gruppetto di amici scopre che attorno al cottage si cela qualcosa di misterioso e pericoloso. Il principale rischio è incarnato da Henry, un uomo sfigurato da una malattia contratta dal cadavere del suo cane, la fascite necrotizzante, e ancora infetto. Il poveretto cerca invano di chiedere aiuto ai protagonisti che, in preda al panico, gli danno fuoco. Parlando con gli abitanti del paesino vicino al bosco, i ragazzi scoprono che si sta diffondendo una terribile malattia, che infetta umani e animali. Capiscono così che la morte di Henry non ha assicurato loro la sicurezza e l’immunità, poiché il morbo ha già cominciando a colpirli uno alla volta.