Questa sera torna su Rai 3 Amore criminale, la trasmissione che racconta la tragedia dei femminicidi e denuncia le violenze che le donne subiscono in famiglia e dal loro partner. Una delle novità dell’edizione 2018 del programma è rappresentata dall’anteprima, che precederà la sigla, e che avrà un’impostazione più informativa e di servizio alle donne. A condurla sarà Matilde D’Errico, l’ideatrice di Amore criminale, che ogni puntata affronterà un tema diverso. In particolare oggi parlerà di violenza economica, facendoci ascoltare il racconto di Urszula, ragazza di origine polacca: una storia fortunatamente a lieto fine, ma che mostra una particolare forma di violenza psicologica cui le donne possono andare incontro. Recentemente Matilde D’Errico, insieme al regista Maurizio Iannelli, ha ricevuto il Premio Vittorio Ribaudo, in una manifestazione dedicata alla donne vittime di violenza, proprio per la trasmissione che torna stasera su Rai 3.



MATILDE D’ERRICO, LA CARRIERA

Amore criminale è una trasmissione che ha buon riscontro di pubblico e anche un’importante funzione sociale. Non si tratta però dell’unico progetto cui Matilde D’Errico ha lavorato e sta lavorando. Nata a Venosa (PZ) nel 1971, dopo essersi laureata in Giurisprudenza alla Sapienza di Roma, ha frequentato il corso Rai per sceneggiatori di cinema e fiction, oltre che un corso in tecniche narrative presso la Scuola Holdel di Alessandro Baricco. Alla fine degli anni ’90 ha quindi cominciato a lavorare come autrice per alcune trasmissioni di Sat 2000, per poi passare a Rai 1 per A sua immagine. Ha lavorato anche per Italia 1 al reality Campioni, ma è nel 2007 che mostra il suo talento ideando Amore criminale. Lavora poi anche a Così vicini, così lontani e a Il borgo dei borghi, oltre che per Frontiere. Oltre a essere giornalista pubblicista, ha anche insegnato tecniche di scrittura televisiva all’Università di Siena e ha creato una propria società, La Bastoggi docu & fiction srl.

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