Dopo aver interpretato Paolo Borsellino, Giorgio Tirabassi ha insozzato i panni di Libero Grassi, l’imprenditore siciliano ucciso nel 1991 da Cosa Nostra. A TgCom24, l’attore ha messo a confronto questi due ruoli, che ha segnato il suo percorso di attore: “Quando interpretai Borsellino ero terrorizzato, poi leggendo una sua frase sulla paura mi ci son buttato. In questo lavoro su Grassi sono stato molto più sereno, penso sia stato una persona di una lucidità incredibile, un eroe con un grande coraggio che io non avrei mai avuto al suo posto, io il pizzo lo avrei pagato subito, addirittura in anticipo, ma io faccio l’attore“. Il protagonista della seconda puntata di “Liberi sognatori” sarà Mario Francese, redattore del “Giornale di Sicilia”, ucciso nel gennaio 1979: “Una storia pazzesca. La sua e quella di suo figlio Giuseppe, che interpreto. Sono due eroi che sembrano usciti dalla penna di uno scrittore. Invece è storia vera e si concentra sullo sforzo di Giuseppe nel dimostrare come il padre fosse stato vittima della mafia. Una battaglia a cui ha dedicato l’esistenza, che gli ha trasformato il carattere e a cui ha finito per sacrificare la vita, visto che se l’è tolta dopo essere riuscito nel suo obiettivo”, ha raccontato al Corriere della Sera Marco Bocci. (agg. Elisa Porcelluzzi)



ASCOLTI “A TESTA ALTA – LIBERO GRASSI”

Il primo appuntamento con “Liberi Sognatori”, la fiction di Canale 5 dedicata agli eroi civili del nostro paese, è andata in onda ieri sera, domenica 14 gennaio. La puntata “A Testa Alta – Libero Grassi” in cui è stata raccontata la storia dell’imprenditore siciliano ha raccolto davanti al video 3.884.000 spettatori pari al 16.1% di share. Nel dettaglio la prima parte del film tv – in onda dalle 21.29 alle 22.43 – ha ottenuto 4.084.000 spettatori con il 15.7%; mentre la seconda parte – in onda dalle 22.51 alle 23.28 – ha ottenuto 3.486.000 spettatori con il 17.1% di share. Sui social un utente si è lamentato del risultato della fiction: “Che vergogna solo il 16 e 3,8 milioni per #LiberoGrassi #liberisognatori il pubblico ama solo il trash? Per me ascolti immeritato era un grande film”, ha scritto su Twitter. Sicuramente non ha giovato alla fiction la presenza di Meryl Streep e Tom Hanks a Che tempo che fa di Fabio Fazio: il programma di Rai 1 ha infatti conquistato 4.970.000 spettatori pari al 18.8% di share, dalle 20.39 alle 22.30. (agg. Elisa Porcelluzzi)



I COMMENTI SU TWITTER

Ieri sera su Canale 5 è andata in onda la prima puntata di “Liberi sognatori”, la serie dedicata a donne e uomini morti adempiendo al loro dovere di cittadini. Il protagonista della prima storia è stato Libero Grassi, imprenditore ucciso nel 1991 da Cosa Nostra. “A testa alta – Libero Grassi” ha conquistato il pubblico di Canale 5 che ha commentato mi diretta sui social la commovente storia di un uomo che ha saputo dire “no”: “Complimenti per Libero Grassi. Sono rimasta incollata davanti alla TV. Insisto nel dire che dovrebbe essere trasmesso, commentato e spiegato nelle scuole” e “Uomini come #LiberoGrassi, che hanno sacrificato la loro vita per non piegarsi alle ingiustizie e al male, sono gli esempi migliori che si possano conoscere. #GiorgioTirabassi, un attore stupendo”, hanno commentato due utenti. Tanti anche i giovani davanti al televisore, entusiasti di conoscere le storie degli eroi civili del nostro Paese: “Stasera io e i miei amici abbiamo deciso di non uscire ma mangiare una pizza in casa per vedere #liberisognatori. Sette ragazzi, dai 18 ai 24 anni, incollati alla tv ad ammirare il coraggio di #LiberoGrassi. Si ha bisogno di esempi del genere, di vivere #atestaalta, sempre” e “Vorrei da diciassettenne fiera di essere italiana,invitare tutti i miei coetanei a guardare film come #LiberiSognatori sulla vita di #LiberoGrassi per conoscere quella parte di storia del nostro Paese recente ma sconosciuta da moltie combattere quel mondo malato della criminalità”, hanno twittato due ragazze. (agg. Elisa Porcelluzzi)

ANTICIPAZIONI SECONDA PUNTATA 21 GENNAIO

Dopo le vicende di Libero Grassi, protagonista del primo film del ciclo Liberi Sognatori Semplicemente eroi, la prossima domenica 21 gennaio la fiction proporrà la storia di un giornalista siciliano, rimasto vittima di Cosa Nostra nel 1991. Si tratterà di Mario Francese, interpretato da Claudio Gioè, anche se il racconto della sua vita e della sua lotta alla Mafia verrà vissuto attraverso gli occhi del figlio Giuseppe. Attraverso una serie di flashback, verranno proposte le vicende del ragazzo che aveva solo 12 anni quando il padre morì: Giuseppe si dedicò per anni a raccogliere informazioni, interviste e qualsiasi tipo di testimonianza per scoprire l’identità dei veri esecutori materiali del padre. Un risultato che giunse alla conclusione nel 2002, con la sentenza di primo grado emessa contro gli assassini di Claudio ovvero Totò Riina e Leoluca Bagarella, accusato di essere l’esecutore materiale dell’omicidio, Francesco Madonia, Michele Greco, Bernardo Provenzano e Raffaele Ganci. A sorpresa però Giuseppe si suicidò dopo tale sentenza, lasciando soltanto un biglietto con la scritta: “Ho svolto il mio compito, ho fatto il mio dovere, vi abbraccio tutti, scusatemi”. [Agg. di Dorigo Annalisa]

COMMENTO “A TESTA ALTA” SU LIBERO GRASSI

Ieri sera 14 gennaio 2018 è andato in onda “A testa alta”, primo film di una serie dal nome “Liberi sognatori”: nel corso di quattro settimane Canale 5, in collaborazione con Taodue, ci racconta quattro vite semplici e al contempo eccezionali, le quattro vite di persone che hanno pagato caro il loro distinguersi dagli altri, la loro denuncia nei confronti della mafia. La prima storia vede protagonista Libero Grassi, un imprenditore palermitano a cui era stato chiesto di pagare il pizzo dalla famiglia Madonia. Egli però ha deciso di non pagare, ha deciso di non tacere e di non essere colluso con la mafia, a differenza del resto della Sicilia e specialmente di Palermo. La storia è commovente e straziante: colpisce nel segno un’Italia ancora spaccata e ferita per la presenza ben radicata della mafia. Non ci sconvolgiamo di certo a vedere l’omertà e la collusione della politica con la mafia, perchè ci siamo ancora dentro fino al collo. Di certo molto da allora è stato fatto, grazie a persone come Libero Grassi: un semplice uomo che davanti a tutto ha messo i suoi valori, ciò in cui credeva e ciò in cui sperava. Di certo egli era un grand’uomo, ma la sua famiglia non è stata di certo da meno: la moglie e i figli sono stati testimoni prima e poi combattenti in prima fila assieme a lui, nella speranza di “una civiltà della comunicazione, che deve diventare una vera testimone della verità”, così come lui disse in un incontro il 4 maggio del 1991. (Agg. di Tecla Magnani)

“DELITTO DI MAFIA” SU MARIO FRANCESE

Domenica prossima 21 gennaio 2018 andrà in onda “Delitto di mafia”, il secondo film appartenente al ciclo “Liberi sognatori”. Questa volta il protagonista sarà Mario Francese: egli era un giornalista per “Il giornale di Sicilia” e con le sue parole ha cercato in tutti i modi di opporsi alla mafia, alla omertà e a quello che lui capiva che stava portando l’Italia verso il baratro, ovvero la collusione tra mafia e politica. Anche lui un uomo-eroe certo, ma in primo luogo una persona sincera con sè stessa, con i suoi valori e il suo cuore: anche lui, come Libero Grassi, ha messo in primo piano la lotta per quello che riteneva giusto e in linea con tutto ciò in cui hanno sempre creduto. Marco Bocci sarà nei panni di Mario Francese e ci farà addentrare in questa storia assieme a Claudio Gioè e Romina Mondello sotto la regia di Michele Alhaique. Ricordiamo inoltre che è possibile rivedere la puntata di ieri, “A testa alta”, accedendo gratuitamente al sito VideoMediaset.it, dove sarà poi possibile visionare le altre tre puntate una volta mandate in onda su Canale 5. (Agg. di Tecla Magnani)