Barbara De Rossi è oramai una conferma della televisione italiana, grazie a un programma come Terzo Indizio che tratta storie terminate al terzo grado di giudizio (ossia la Cassazione). L’attrice oramai è diventata un’artista a tutto tondo, dato che ha recitato in televisione, al cinema, a teatro, e veste oramai anche i panni della presentatrice con grande, grandissimo successo. Il gradimento del format è alto, come ha confermato la stessa Barbara De Rossi in un’intervista rilasciata a Libero: “Il programma è stato riconfermato ancora perché è molto seguito dal pubblico, abbiamo uno share alto. C’è una squadra stupenda grazie alla testata Videonews, a Siria Magri, a tutto l’entourage di Quarto Grado e anche a me che rafforzo la credibilità di quanto viene detto in televisione.” Il polso della situazione, come spesso accade negli ultimi tempi, viene dato anche dai social network come Facebook. Continua Barbara De Rossi: “Ogni giorno ci arrivano tantissime segnalazioni da parte di donne disperate e per questo motivo ho Facebook: per raccoglierle. Ascoltiamo tutti e non trascuriamo nessuno.”
BARBARA DE ROSSI E IL CASO MOLESTIE
Inutile dire che anche Barbara De Rossi è stata sentita per quello che è un tema oramai sempre caldo come quello delle molestie sessuali. Il suo parere è importante visto che dopo tanti anni di carriera ha sicuramente una grande esperienza e può raccontare cn cognizione di causa come si svolgono effettivamente le cose all’interno di quel mondo. Ecco cosa ha raccontato su Libero: “Sono sempre stata una sostenitrice delle donne contro ogni forma di violenza. Devo dire però che con 42 anni di carriera sulle spalle posso tranquillamente affermare che le attrici possono fare una cosa: dire di no. Anche a me è capitato di ricevere delle avances ma ho saputo negarmi e dire di no; avevo ben in mente come volevo arrivare ad avere successo. In ogni caso, comunque, questa non deve essere una scusante, né far calare un velo di omertà. Ogni donna ha il sacrosanto diritto di denunciare se riceve molestie sessuali sul lavoro.” Il caso molestie viene quindi preso con leggerezza da Barbara De Rossi, contrariamente a quanto aveva fatto Catherine Deneuve, con la quale l’attrice è entrata in una virtuale polemica.
GLI ESORDI
L’attrice francese, qualche giorno fa, aveva difeso il diritto degli uomini (di potere) di importunare le giovani donne che poi, a loro discrezione, avrebbero dovuto scegliere se accettare o meno lo scambio. Su questa frase, però, Barbara De Rossi ha mostrato di non essere in sintonia: “Non sono affatto d’accordo con lei. La libertà sessuale che un essere umano esercita non corrisponde alla libertà di importunare chiunque.” Archiviato il caso molestie sessuali, Barbara De Rossi ha fatto un viaggio nel passato, tornando ai suoi esordi, quando negli anni Ottanta era solo una giovane ragazza di vent’anni inesperta e alle prime armi nel mondo dello spettacolo. L’attrice non ha dubbi su quale sia la sua esperienza lavorativa più bella e gratificante: “Sicuramente La Piovra, con alla regia il grande Damiano Damiani. All’epoca avevo solo 23 anni, ma Damiani mi fece comprendere qual è la parte meravigliosa di questo lavoro: potersi esprimere liberamente. Fu tutto stupendo, unico. Il ruolo di Titti Pecci Scialoia fu difficile ed emozionante; Michele Placido, poi, fu un compagno di viaggio fantastico.”