Fedez contro il Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, una battaglia che sembra essere giunta alla fine. Ricordiamo che pochi mesi fa Franceschini annunciava, tramite una nota, dell’intenzione di procedere legalmente nei confronti di Fedez dopo l’accusa di un conflitto di interessi del ministro sulla vicenda Soundreef-Siae. Fedez ha rivelato ai microfoni di Fanpage.it il finale della vicenda: “Il mio 335, il registro delle notizie di reato, è intonso, nel senso che è limpido, intonso, l’ho fatto prima di venire qua. Il che vuol dire o che hanno semplicemente intimidito a mezzo stampa, cosa che troverei deplorevole, senza fare alcuna querela perché fondamentalmente quello che diceva era vero; oppure un pm non ha ritenuto valido e giusto procedere in un’indagine. Peggio ancora”.
FEDEZ E ILMINISTRO FRANCESCHINI: ECCO DA COSA È NATO LO SCONTRO
La vicenda è terminata quindi con un nulla di fatto, quello che resta sono le accuse di Fedez per il conflitto di interessi del ministro Franceschini, perché sua moglie gestisce gli immobili di SIAE secondo il rapper, e l’intenzione di querelarlo da parte del ministro. Ricordiamo le parole di Franceschini: “Sarà la decima volta che Fedez, da quando ha scelto Soundreef, tira fuori questa storia assurda, calunniando me e mia moglie e ignorando le norme che ha approvato il parlamento. Finora ho pensato fosse meglio far finta di niente ma ora ha superato anche la mia, molto molto alta, soglia di tolleranza e per questo ho già dato incarico di agire giudiziariamente contro di lui. È la prima volta che lo faccio dopo tanti anni di vita politica ma lui ha mezzi più che sufficienti per risarcire i danni che ci sta creando”.