Il comandante Italo Screpanti è reduce da una puntata molto turbolenta in Masterchef 7. Discreto l’avvio con un filetto di spada light che ha convinto a metà la chef Antonia Klugmann, che pur definendolo gustoso, ne ha criticato l’impiattamento. Ma è nella prova nella cosiddetta “Chinatown milanese” che Italo si è scontrato con i suoi compagni di squadra. Per cucinare per cento cittadini cinesi, Italo ha scelto di usare abbondantemente il curry in uno spezzatino che avrebbe dovuto far gustare ai commensali cinesi i sapori tipici della cucina italiana. Proprio l’abbondanza di curry creerà una conseguente abbondanza di problemi, con la caposquadra Denise che ha definito il pilota 74enne “ingestibile”, e soprattutto refrattario a qualunque consiglio. Alla fine il sapore è stato definito eccessivo dagli chef, ma di Italo non è piaciuto neppure il nervosismo, che l’ha visto perdere quello che era stato il suo caratteristico savoir faire delle prime puntate.



ITALO SCREOANI: LA SALVEZZA COL PICCIONE RIPIENO

Il risultato finale è stato un disastro, con gli chef che hanno criticato anche il fatto che Italo abbia parlato male dell’impiattamento, giudicandolo disfattista. Troppo curry in uno spezzatino ha mandato letteralmente su tutte le furie lo chef Cannavacciuolo, mentre Italo ha difeso la sua scelta di cercare a tutti i costi un tocco d’Oriente. Giovanna e Denise si sono scagliate contro il pilota, ma alla fine tutta la squadra è stata costretta ad affrontare il pressure test con il grembiule nero, nella lotta per evitare l’eliminazione dalla cucina di Masterchef. E così si è arrivati alla sfida finale con la preparazione di un piccione ripieno nella quale Italo è riuscito di nuovo a sfoderare tutta la sua bravura, con un grande risultato che gli ha permesso di guadagnare per primo la balconata assieme a Matteo, e con essa la qualificazione alla puntata successiva di Masterchef. “La classe non è acqua” ha commentato Italo, consapevole però di dover combinare qualche guaio in meno.



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