La scorsa settimana era stata la storia di Daphne Caruana Galizia, ma per il monologo a “M” di Michele Santoro questa sera, Roberto Saviano ha deciso di tornare sull’attualità politica come spunto per la sua analisi “anti-fake news”. Lo scrittore, più volte contestato in questi giorni per il suo silenzio “tombale” sulla sgradevole emergenza delle baby gang nella sua Napoli, ha deciso invece di puntare il suo monologo sul “caso” politico di Attilio Fontana, leghista e candidato governatore del centrodestra per la Regione Lombardia alle prossime Elezioni del 4 marzo 2018. Il sostituto di Roberto Maroni in campagna elettorale, ex sindaco di Varese e favorito alla vittoria alle Regionali, ha spiegato in una ormai famosa intervista a Radio Padania come l’Italia sia di fronte ad un forte rischio per la grave emergenza dell’immigrazione. «Qui non è questione di essere razzisti ma di essere razionali. Non possiamo perché tutti non ci stiamo, dobbiamo decidere se la nostra razza bianca deve continuare a esistere o essere cancellata», aveva detto Fontana, scatenando un fiume di polemiche che ancora non si è placato nonostante le sue “scuse”, «è stato un lapsus e non volevo offendere. Però è la Costituzione che parla di razze, cambiamola allora..».



DAL RAZZISMO A.. YODA

In un post su Instagram (mentre finisce di gustarsi una pizza preparando i fogli), Saviano ha introdotto i temi principali della monologo di questa sera (“M” tratterà dell’emergenza a Roma e della “banda degli onesti”) facendo proprio riferimento al caos politico scoppiato dopo le frasi di Fontana: «Alle 21.25 sarò su @instarai3 a #M. Partirò dal suprematismo bianco di Attilio Fontana, racconterò di quella politica cialtrona che fa campagna elettorale occupando spazio sui media, perché occupare spazio porta visibilità e la visibilità porta voti e i voti, come il denaro, non puzzano». Appuntamento all’ora detta da Roberto Saviano, con la consueta doppia possibilità di seguire l’evento sia in tv su Rai3 e sia con la diretta streaming video sul canale online RaiPlay. Non solo razzismo e non solo attacchi a Fontana (e immaginiamo anche a Salvini): lo scrittore di Gomorra si soffermerà anche su… Guerre Stellari! «Perlerò di Yoda, il maestro jedi di Star Wars, il più saggio; per Yoda la conoscenza non è appannaggio di pochi, di una élite, ma di tutti. E allora, nell’epoca della post-verità, delle fake news, della fine dei fatti, se davvero la fiducia negli esperti, in chi ne sa di più, in chi può essere tramite tra noi e la conoscenza è irrimediabilmente perduta, esiste un’unica soluzione, e non è affidarsi alla pancia, alla rabbia e nemmeno abbandonarsi allo sconforto, ma studiare. Diventare noi gli esperti: conoscere per essere liberi».



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