LUANA COLUSSI INTERVISTATA DA “IL GIORNALE – OFF”

Nonostante sia lontana oramai da tempo da quel mondo dello spettacolo che l’aveva vista protagonista tra la fine degli Anni Ottanta e l’inizio del decennio successivo, nei ricordi dei telespettatori Luana Colussi riveste ancora un posto tutto particolare, tanto è vero che il suo addio al cosiddetto show business fa ancora oggi molto rumore e, solo la scorsa primavera, aveva destato molto scalpore la notizia di un suo possibile ritorno sul piccolo schermo a Tale e Quale Show. Intervista di recente da Il Giornale – Off, l’appendice di approfondimento culturale dell’omonimo quotidiano, la 52enne oramai ex conduttrice televisiva e attrice originaria di Udine ne ha approfittato per ripercorrere una carriera nella quale ha subito bruciato tutte le tappe prima di dire basta e dedicarsi alla nuova vita di mamma, lontana dai riflettori. Lo spunto per cominciare l’intervista è la recente puntata di Storie Vere, il programma condotto da Eleonora Daniele su Rai 1 e dedicato proprio alla stessa Colussi: in fondo, comunque una sorta di ritorno sul piccolo schermo per la showgirl friulana.



GLI ESORDI E LA SUCCESSIVA MATERNITA’

Come di consueto accade per i personaggi intervistati nelle rubriche de Il Giornale – Off, anche a Luana Colussi viene chiesto subito di raccontare un “aneddoto Off” della sua vita e la 52enne rievoca i tempi in cui faceva ancora la modella, “con un book sotto il braccio da un casting all’altro”: in un’occasione, la diretta interessata ricorda come un fotografo le si era seduto accanto, provando a importunarla. “Naturalmente non ebbe il mio consenso e questo lo fece irritare” prosegue la Colussi, aggiungendo di essere stata mandata via in malo modo e con addirittura l’anatema di non riuscire mai a sfondare nel mondo dello spettacolo. Tuttavia, a contraddire la previsione di quel fotografo ci pensò Raimondo Vianello, il cui incontro fu fondamentale per la sua carriera: “Ho iniziato con Il gioco del 9 su Canale 5 ma grazie a quell’episodio ho capito che nella vita tutto torna” ammette con una punta di filosofia prima di tornare sull’episodio che ha segnato per lei una svolta: “Quando sono diventata mamma per la prima volta ho capito che quello era diventato il mio mondo” confessa la Colussi che ricorda come la piccola Chiara non avesse chiesto di venire al mondo e lei “non aveva vicina la sua famiglia” in un momento in cui sarebbe stato fondamentale per poter portare avanti anche i suoi impegni professionali.



LA NOSTALGIA DI UNA TV MENO “DROGATA DAI LIKE”

Ad ogni modo, nell’intervista a Il Giornale – Off, Luana Colussi spiega che quello alla carriera non è stato un addio, anzi: “Il mio mondo fatto di luci e popolarità non l’ho mai cancellato: l’ho solo rimpicciolito e messo in silenzio da parte” spiega, dato che la priorità l’avevano le due figlie, specialmente dopo la separazione da Piefrancesco Micara, il suo ex compagno. Ma che tipo di mamma è oggi la Colussi? Lei spiega che il rapporto che ha con le sue figlie è “un argomento molto delicato perché tocca le persone” e precisa che ogni genitore è libero di fare come crede anche se una delle sue stelle polari è quella secondo lui “i figli non sono una nostra proprietà, ma sono persone distinte da noi e vanno rispettati e protetti in questa loro individualità”. Non solo: dalle parole dell’ex conduttrice emerge come “prima di un like o di un commento viene il proteggere le mie figlie”. Infine, non manca un accenno alla televisione di oggi e ai volti che la Colussi preferisce: “Mi piacciono i personaggi che riescono a emozionare con la loro spontaneità e che rispettano il telespettatore” ammette, ricordando come oramai sia facile cadere in quel trash dove tutto è permesso. E, se tra i volti del presente che ammira ci sono la succitata Eleonora Daniele e Antonella Clerici (mentre tra gli uomini una menzione particolare va ad Alessandro Cattelan, Carlo Conti e Piero Angela), nell’archivio della memoria la Colussi rispolvera soprattutto Corrado, Mike Bongiorno e lo stesso Raimondo Vianello, dato che “la classe non passa mai di moda in un mondo drogato dai like”.