Quarto grado torna in onda oggi, venerdì 19 gennaio, in prima serata su Rete 4, con un nuovo appuntamento condotto da Gianluigi Nuzzi, affiancato da Alessandra Viero. Al centro della nuova puntata della trasmissione Mediaset che cerca di fare chiarezza sui maggiori fatti di cronaca nera che sconvolgono l’Italia ci sarà il delitto della sedicenne Noemi Durini, scomparsa il 3 settembre scorso e ritrovata senza vita nelle campagne di Castrignano del Capo 10 giorni dopo. Per l’omicidio di Noemi Durini è stato arrestato il fidanzato di Noemi, L.M., all’epoca dei fatti 17enne, ora maggiorenne, detenuto in un penitenziario in Sardegna. Il giovane, dopo essersi autoaccusato del delitto facendo ritrovare il corpo di Noemi, in una lettera avrebbe accusato dell’omicidio un meccanico di 49 anni, Fausto Nicolì, finito così nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio volontario. Il legale dell’uomo ha spiegato che, dopo la lettera scritta da Lucio M., l’indagine è un «atto dovuto». Nel corso del nuovo appuntamento di Quarto Grado, Gianluigi Nuzzi cercherà di fare luce sulla vicenda, rivelando nuovi dettagli, in attesa dell’interrogatorio di Fausto Nicolì.
ANTICIPAZIONI QUARTO GRADO: GLI ALTRI CASI DEL 19 GENNAIO
Dopo il delitto di Noemi Durini, nella puntata odierna di Quarto Grado, Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero si occuperanno anche della morte di Lidia Macchi, la studentessa di Varese uccisa nel gennaio del 1987. A distanza di 31 anni, il procuratore ha chiesto ulteriori accertamenti tra cui anche una perizia grafologica sulla poesia “In morte di un’amica” ritrovata a casa della vittima il giorno dei funerali. Sul caso potrebbe esserci finalmente una svolta dopo il ritrovamento di quattro capelli sul corpo riesumato della Macchi che ha portato all’arresto, nel gennaio 2016 di Stefano Binda, ex compagno di liceo. A seguire, Siria Magri, nel settimanale di Videonews, tornerà ad occuparsi della morte di David Rossi, il capo della Comunicazione di Monte dei Paschi di Siena, morto dopo essere caduto dalla finestra di una sede della banca il 6 marzo 2013 e che secondo le accuse della famiglia potrebbe essere stato ucciso. Sul caso si sono riaccesi i riflettori dopo la decisione del tribunale di Siena che ha assolto la vedova Antonella Tognazzi e il giornalista Davide Vecchi, accusati di aver violato la privacy dell’ex ad di Mps Fabrizio Viola.