Massimo Giletti condurrà questa sera una nuova puntata di ‘Non è l’Arena’, la sua nuova trasmissione in onda tutte le domeniche in prima serata su La 7. Insieme al dibattito politico che vedrà come ospiti Silvio Berlusconi, Antonio di Pietro, Massimiliano Fedriga e Gennaro Migliore, ci sarà spazio anche per l’intervento di Efe Bal, la escort transessuale più famosa del momento. L’occasione sarà perfetta per riportare alla ribalta il tema delle ‘case chiuse’, già trattato da Efe Bal in altre circostanze, non ultima una sua recente intervista a Le Iene. La escort chiede infatti di poter pagare le tasse per la professione da lei esercitata, attraverso l’apertura di una normale Partita Iva all’Agenzia delle Entrate. Un argomento da sempre molto caro ad Efe Bal, che qualche mese fa aveva parlato della questione anche al settimanale Oggi, chiamando in causa la sentenza della Cassazione contro una prostituta toscana, costretta a pagare le tasse per le sue prestazioni.
Efe Bal e la sua battaglia contro lo Stato
Efe Bal parlerà a Non è l’Arena del tema della riapertura delle ‘case chiuse’, esprimendo il suo desiderio di essere riconosciuta regolarmente per la sua professione. Lo scorso novembre si era espressa sul settimanale Oggi dopo che la Cassazione aveva obbligato una sua collega a versare più di un milione di tasse, come precisato dall’avvocato della donna: “Tra imposte e sanzioni la mia assistita si vedrà arrivare una richiesta da un milione e mezzo di euro, che non ha. È una mazzata inutile che oltretutto non ha i presupposti per essere tradotta in giurisprudenza”. Sulla questione, si era espressa la famosa escort transessuale come segue: “Come chiami uno Stato che non vuole darti nulla, ma pretende una percentuale sui tuoi guadagni solo perché occupi il suo territorio? Io lo chiamo ‘pappone’. Ho la casa piena di bollettini per centinaia di migliaia di euro, ma non verserò un euro. Quando sarò riconosciuta per quello faccio e avrò i diritti degli altri lavoratori allora sarò felice di pagare le tasse”.