Teresa Giglio, mamma di Tiziana Cantone, torna a parlare. Lo fa a La Vita in Diretta nella puntata oggi, lunedì 22 gennaio 2018, per rilanciare la sua battaglia contro quello che definisce «femminicidio virtuale». Sua figlia, vittima della gogna mediatica dopo la pubblicazione in rete di un suo video hot, non ha retto alla vergogna e si è suicidata. Ora sua madre continua quella battaglia che aveva intrapreso: «Nell’intimità dobbiamo avere la libertà di fare quello che vogliamo. Non è giusto nascondersi dietro ai limiti tecnologici che ci espongono alla gogna mediatica». Nell’intervista a La Vita in Diretta si è scagliata contro l’ex compagno della figlia: «Lui aveva già usato su alcuni siti delle sue foto che si faceva inviare. Lui pian piano l’ha portata ad accettare questo tipo. È uno psicopatico perverso: voleva vedere la sua donna con altri». E poi ha preso posizione contro la “disparità di trattamento” e la mancanza di provvedimenti: «Perché non è uscito il volto dell’uomo che l’ha ripresa? Perché non si viene puniti per diffamazione? C’è un vuoto normativo». (agg. di Silvana Palazzo)



TIZIANA CANTONE SUICIDA PER UN VIDEO HOT: PARLA LA MAMMA

Tiziana Cantone è finita in una trappola che l’ha portata a suicidarsi. Un video privato hard è finito sul web, vani i suoi tentativi di bloccare le condivisioni. Nessuno ha pagato per questo, solo lei con la sua vita. Tanti aspetti di questa storia sono stati giudicati superficialmente, per questo sua madre interviene oggi a La Vita in Diretta. «Io sto continuando la battaglia che lei aveva intrapreso. Mi sento in dovere di rappresentarla e di far capire chi era davvero. Sto per lanciare un’associazione per combattere una nuova forma di femminicidio, virtuale, che sta prendendo sempre più piede nella nostra società», dice Teresa Giglio su Raiuno a due anni dall’inizio del suo incubo. Ma ha anche parlato delle fragilità della figlia: «Sentiva molto la mancanza del padre, che non l’aveva mai cercata. Soffriva doppiamente. Essere sensibili in questa società non paga». La relazione con il compagno, Sergio, non era affatto superficiale: convivevano. «Sentiva che l’amava veramente, si sentiva protetta. Le diceva tutte quelle cose che sperava di trovare in uomo». Alla mamma però non le è mai piaciuto: «Nonostante ciò le davo tutto ciò che io non ho avuto. La misi in guardia, perché sentivo che qualcosa di lui mi sfuggiva».

“ATTIVITÀ INVESTIGATIVA CARENTE”

Tiziana Cantone si fidava del suo compagno, per questo decise di lasciarsi fotografare e filmare. Quei video furono condivisi in una chat con amici, ma presto finirono in rete. «Hanno fatto di tutto su quelle scene, una cosa aberrante. Sergio voleva farmi credere che era un fotomontaggio. Mi chiese di non fare alcuna azione, perché se la sarebbe vista lui», la spiegazione fornita dalla mamma, Teresa Giglio, a La Vita in Diretta. Come siano finiti quei video su internet Tiziana Cantone non è mai riuscita a scoprirlo. «Dalle carte processuali è emerso che lui da tempo era iscritto a siti di scambisti. L’attività investigativa è stata molto carente. Dicono che non bisogna avere paura di denunciare, ma mia figlia ne ha presentate tre!», tuona la madre di Tiziana Cantone su Raiuno. «La stampa ha le sue colpe. Comunque era manipolata da quest’uomo, che trovava divertente giocare con la sua dignità e l’amore. L’ha esposta ad una gogna mediatica perversa. Lei lo lasciò, ma lui la telefonava sempre», prosegue Teresa a La Vita in Diretta.

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