Kasia Smutniak è la protagonista di Made in Italy, film che si prepara a divenire un grande successo italiano. Dietro il ruolo della ben nota attrice c’è però un retroscena particolare e sicuramente simpatico che è il regista Luciano Ligabue ha raccontato. Come si legge su Vanity Fair, pare infatti che Kasia non dovesse neppure partecipare ai provini di Made in Italy e invece Ligabue ha insistito perchè fosse proprio lei la protagonista. «Insieme a Stefano Accorsi erano bellissimi», ha infatti spiegato il rocker. È poi la Smutniak ad entrare nel merito del suo personaggio, dandone ulteriori caratterizzazioni: «Sara è stato un personaggio molto importante per me. – ammette l’attrice – Non è stato facile affrontarla. Mi piace la sua coerenza, è una che sta con i piedi per terra e sa quello che vuole. Non ha paura di prendere decisioni, per interpretarla mi sono ispirata alla forza delle donne» conclude. (Aggiornamento di Anna Montesano)
Kasia Smutniak e la lotta a Photoshop
Kasia Smutniak, protagonista dell’ultimo film da regista di Luciano Ligabue, Made in Italy, in una lunga intervista a RollingStone, ha approfondito il concetto di bellezza che preoccupa molte colleghe. L’attrice ha ammesso candidamente di sentirsi veramente bella “quando ho visto la mia immagine riflessa negli occhi dell’uomo che mi ama”. Il principe azzurro in questione è il produttore Domenico Procacci, a cui è legata sentimentalmente dal 2011, rendendola mamma per la seconda volta del piccolo Leone. L’immagine è sicuramente uno dei tratti decisamente più abusati nel mondo della recitazione. E’ della stessa opinione la Smutniak: “Qualche volta ho sentito che veniva usata la mia immagine. Per esempio, per un’intervista faccio delle foto, le vedo e magari ci sono foto che mi piacciono pure. Solo che poi vanno in post-produzione e vengono stravolte, mi fanno liscia come una bambola”. Kasia, quindi, a modo suo, ha dichiarato una vera e propria guerra personale a Photoshop e ai ritocchi delle immagini per mascherare piccole imperfezioni e apparire, al pubblico, in forma perfetta: “Ci combatto costantemente. Il paradosso è che ogni volta che faccio delle foto, pretendo che ci sia la mia approvazione, e non perché ho paura di essere venuta male, ma di non somigliarmi. Oggi si usa così, troppi ritocchi e pure fatti male, modifiche che io non chiedo. Non voglio vedere la mia immagine stravolta e innaturale”.