Alberto Angela ci porta nella Necropoli di Cerveteri durante l’ultima puntata di Meraviglie – La penisola dei tesori. Possiamo vedere da questo splendido racconto fatto a immagini come ci siano davvero delle grandi differenze ai tempi degli Etruschi tra i poveri e i ricchi. All’interno di quella che sembra essere una vera città troviamo infatti degli splendidi abitacoli dove ci sono fasto e opere d’arte ma anche delle modeste postazioni dove erano adagiati i corpi dei meno abbienti. Sicuramente ci troviamo di fronte a un programma che ci regala diverse sensazioni positive che ci portano al centro di un programma splendido e pieno di colpi di scena. Le telecamere ci portano proprio all’interno di queste tombe per farci capire quali erano le usanze e le tradizioni degli antichi Etruschi che davano risalto diverso alla vita dopo la morte anche grazie a queste splendide costruzioni che sono vere e proprie opere d’arte. (agg. di Matteo Fantozzi)
IL VIAGGIO NELLA CIVILITÀ ETRUSCA
L’ultima puntata di Meraviglie – La penisola dei tesori si parlerà anche dei resti di quello che un tempo era il territorio degli antichi Etruschi. Il viaggio, in queste terre dal grande fascino storico, si snoderà soprattutto tra le necropoli di Cerveteri e Tarquinia. Caere Vetus, questo l’antico nome latino di Cerveteri: un comune italiano che oggi conta circa 38 mila abitanti ubicato nella provincia di Roma esistente già almeno dal VI secolo avanti Cristo. Tra le sue bellezze più conosciute e visitate c’è la necropoli etrusca della Banditaccia. Una necropoli di circa 400 ettari che conta moltissimi reperti storici e migliaia di sepolture che hanno permesso di studiare al meglio le abitudini, gli usi, i costumi e la storia degli Etruschi. Tra le tombe più famose ricordiamo la Tomba dei rilievi, la Tomba della Cornice, la Tomba delle capanna, la tomba dei Capitelli e la Tomba dei vasi greci.
IL SARCOFAGO DEGLI SPOSI A VILLA GIULIA
Tarquinia, cittadina che attualmente conta circa 16 mila abitanti nella provincia di Viterbo, è stata molto importante dando i natali ad una nota dinastia di Re Etruschi di Roma quali Tarquinio Prisco, Servio Tullio e Tarquinio il superbo. Anche a Tarquinia sono presenti diverse straordinarie necropoli tra le quali la più importante era la necropoli dei Monterozzi. Il viaggio tra le Meraviglie, dell’antica Etruria terminerà nel Museo Nazionale etrusco di Villa Giulia, ubicato a Roma. Fondato nell’anno 1889 per raccogliere tutte le antichità dei popoli che abitavano nel centro Italia prima dell’avvento di Roma, è attualmente il museo con il maggior numero di reperti sugli Etruschi esistente al mondo. L’opera più famosa presente a Villa Giulia è il monumento funerario di terracotta noto con il nome di Sarcofago degli sposi. Una splendida scultura raffigurante una coppia di sposa sdraiata in un classico triclinio durante un banchetto.