Sono emersi ufficialmente i primi nomi degli ospiti che prenderanno parte alla 68esima edizione del Festival di Sanremo 2018 che aprirà i battenti il prossimo 6 febbraio sulla rete ammiraglia di Casa Rai. Con Claudio Baglioni troveremo anche Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino per cinque serate che si concentreranno finalmente solo sulla musica. Il direttore artistico della kermesse musicale, si è guadagnato un vero colpaccio e così, saliranno sul palcoscenico lo strano duetto formato da Sting e Shaggy. I due hanno collaborato insieme per un brano dal titolo “Don’t Make Me Wait”, che da domani potete ascoltare in radio. La canzone era stata già presentata in anteprima in occasione dell’evento Shaggy & Friends. Lo spettacolo è nato in favore di un ospedale di Kingston e proprio per l’occasione, i due musicisti si sono conosciuti ed hanno poi pensato ad un progetto comune. Ad unire i due artisti, oltre allo stesso manager anche l’amore per la Giamaica e il disco comune che uscirà il 20 aprile, “44/876”. Oltre alla particolare coppia, ci sarà sul palcoscenico anche James Taylor e tutti e tre renderanno omaggio alla musica italiana. (Aggiornamento di Valentina Gambino)



Lo Stato Sociale, la rivoluzione del Festival

Lo Stato Sociale potrebbe essere il gruppo rivelazione di questa 68esima edizione del Festival di Sanremo 2018. Dal prossimo 6 febbraio, Claudio Baglioni aprirà i battenti del suo particolare Festival e al suo fianco, troveremo anche Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino. E mentre si vocifera che le due spalle del musicista romano siano già ai ferri corti, il gruppo bolognese sa perfettamente che salire sul palcoscenico del Teatro Ariston, potrebbe significare la vera svolta della loro carriera. “Avevamo mandato un paio di canzoni al team di Baglioni, che stava selezionando i brani per Sanremo, e sapevamo che uno era piaciuto, ma da lì più niente. L’annuncio della partecipazione ci è arrivato in diretta tv su Rai Uno, in quel momento ci siamo guardati e abbiamo detto “minchi* ora lo dobbiamo fare veramente””, ha raccontato Albi Cazzola intervistato da Rolling Stone. La band è esplosa nel 2000 ma probabilmente Sanremo sarà il vero trampolino di lancio per poterla consacrare in via definitiva. La band è attesa all’Ariston con grandissimo entusiasmo e Checco afferma di non considerarsi un pioniere anche se, per una operazione di questo tipo ci vuole sicuramente un grande coraggio.



Lo Stato Sociale, il Festival di Sanremo impazzirà per loro

Il prossimo 9 febbraio uscirà “Primati”, il nuovo CD dello Stato Sociale, al suo interno tre inediti e una raccolta di grandi successo: “È la nostra ‘raccolta differenziata’. Dentro ci sono quattro inediti: il pezzo di Sanremo, intitolato Una vita in vacanza, Sono Così Indie 2018, Fare Mattina e Facile, traccia realizzata con Luca Carboni. Il resto sono altri tredici brani editi e rimasterizzati, una sintesi ragionata della nostra carriera con cui raccontarci al pubblico di Sanremo”, chiarisce Albi. Carota afferma che non volevano rinnegare ciò che sono stati fin dall’inizio e pubblicare una raccolta, appariva un buon modo per farsi conoscere anche dai “palati” più lontani. Per loro poi, la sfida sarà quella di entrare nella gabbia dei limiti che la TV impone: “ma allo stesso tempo portando la potenza che abbiamo messo insieme in questi anni durante i nostri concerti. Vogliamo portare una performance che rimanga in testa, e questa è una sfida diversa rispetto a tutto quello che abbiamo fatto finora”, conclude Bebo.

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