Su Rai 3 va in onda “Veloce come il vento” di Matteo Rovere, ispirato alla storia di Carlo Capone ex pilota di rally italiano degli anni 80, famoso per le sue incredibili imprese e dal temperamento non facile e oggi in una clinica psichiatrica. “È raro leggere copioni con una scrittura così bella e precisa. Mescolare poi un ‘film di genere’ con storie familiari è ancora più raro… Mi sono dovuto confrontare poi con tantissima adrenalina, e ovviamente con il rapporto con l’eroina. E soprattutto ho dovuto rendere quella scintilla di vita che c’è in Loris”, ha detto Stefano Accorsi che interpreta Loris De Martino al Corriere dello Sport. Frase cult del film “Veloce come il vento”, clicca qui per vedere il trailer, è “Se hai tutto sotto controllo vuol dire che non vai abbastanza veloce”. Ricordiamo che il film andrà in onda su Rai 3 a partire delle 21.15 ma sarà possibile vederlo anche sintonizzando i propri dispositivi mobile a Rai Play, cliccando qui.



I PREMI VINTI DAL FILM

Per la prima serata di oggi, venerdì 26 gennaio 2018, il canale Rai 3, ha scelto di intrattenere il pubblico con Veloce come il vento, una pellicola Made in Italy del 2016 che è stata affidata alla regia di Matteo Rovere che si basa su un soggetto dove lui stesso ha collaborato con Filippo Gravino e Francesca Manieri, insieme, hanno anche esteso la sceneggiatura. Le case di produzione che hanno fatto parte del progetto sono Fandango e Rai Cinema mentre la distribuzione in Italia è stata eseguita dalla 01 Distribution. Il montaggio del film è stato realizzato da Gianni Vezzosi con le musiche della colonna sono scritte da Andrea Farri e la scenografia ideata Alessandro Vannucci e Mina Petrara. I costumi utilizzati durante le riprese sono stati confezionati da Cristina Laparola. Il film è stato prodotto in Italia nel 2016 con la durata di due ore. Pellicola che ha riscosso un buon successo sia al box office che tra la critica. In tale contesto, da segnalare la vincita di ben tre nastri d’argento e di sei David di Donatello. Riprese girate interamente in Italia, molto belle quelle che riguardano la corsa finale, girata interamente per le strade di Matera. La pellicola si rifà alla storia del pilota Carlo Capone campione europeo di rally del 1984.



STEFANO ACCORSI NEL CAST

Il film Veloce come il vento va in onda su Rai 3 oggi, venerdì 26 gennio 2018, alle ore 21.15. La pellicola diretta dal bravo regista Matteo Rovere si basa su un soggetto scritto da Filippo Gravino. Il film è stato prodotto da Rai cinema in collaborazione con la casa di produzione Fandango, la distribuzione nelle sale cinematografiche italiane è stata curata invece dalla 01 Distrbution. Ottimo il cast di attori, tra cui spicca Stefano Accorsi, al bravo attore italiano è stata affiancata Matilda de Angelis che interpreta Giulia de Martino. Non è la prima volta che il film viene programmato all’interno dei palinsesti televisivi Italiani. Ma adesso, vediamo nel dettaglio la trama del film.



VELOCE COME IL VENTO, LA TRAMA DEL FILM

La storia si basa sulla vita di Giulia, una ragazza di soli 17 anni appassionata di rally. La giovane mentre partecipa al campionato italiano viene a conoscenza dell’improvvisa morte del padre a causa di un infarto. Durante il funerale del congiunto si presenta il fratello, Loris, una volta pilota di talento ma nel presente tossicodipendente. Il fratello pretende di ritornare a vivere nella casa paterna, insieme alla compagna Anna. Giulia di fatto pur controvoglia è costretta ad acconsentire, stante il fatto che è minorenne e in caso contrario sarebbe stata affidata. insieme al fratello Nico, ai servizi sociali. La convivenza resa difficile dalla tossicodipendenza del fratello, porta però ad un’interessante collaborazione sportiva. Giulia infatti non è nelle prime posizioni in classifica, questo potrebbe portare alla perdita della casa. Il padre aveva Infatti stretto un accordo con il produttore Minotti, assicurando la vincita del campionato, in caso contrario i debiti sarebbero stati coperti dalla casa. Loris per questo motivo mette la sua esperienza di meccanico e collaudatore a disposizione della congiunta, e i risultati iniziano a vedersi con Giulia che inizia a scalare le posizioni in classifica. Minotti vista la bravura della donna gli propone di partecipare ad una gara illegale, proposta decisamente rifiutata da Giulia. Alla vigilia dell’ultima gara del campionato, tutto sembra precipitare, Loris si caccia in una rissa, la sorella avvertita telefonicamente corre sul posto e prova a separare i contendenti, ma viene scaraventata a terra dal suo scooter procurandosi la frattura della gamba, e dovendo così dire addio alla corsa finale, corsa che la poteva laureare campionessa italiana e di fatto fargli salvare la propria casa. Minotti rivendica quanto dovuto, e i tre ragazzi sono buttati letteralmente in mezzo alla strada, con il più piccolo che viene affidato ai servizi sociali. Loris non riesce a darsi pace e contatta il suo vecchio meccanico che gli fornisce una Peugeot 206 GT modificata. La potente macchina era stata conservata gelosamente dal padre, con la speranza che il giovane potesse un giorno tornare alle corse agonistiche. Con quella macchina Loris partecipa alla corsa illegale, che si corre nelle campagne di Matera. Grazie alla sua esperienza il giovane vince la corsa, e riscatta la casa che era del padre, anche se la vincita porta alla distruzione dell’amata vettura stante lo scontro con un muretto proprio alla fine della gara La casa viene lasciata a Giulia e Nico mentre Loris abbandona per sempre il nucleo familiare. Questa volta ci pensa Tonino il fidato meccanico di Giulia a far riavvicinare i due ragazzi. Tonino porta Infatti Giulia e Nico al cimitero dove è tumulato il padre, ed è proprio il cimitero che Loris vive insieme alla sua ragazza su una scalcinata roulotte. Il finale della pellicola è dedicato all’abbraccio tra Giulia e Loris, abbraccio che sancisce il riavvicinamento dei due fratelli.