Stefania Sandrelli ha parlato a lungo di Tenco nella sua ultima intervista al Corriere, ma anche di Gino Paoli. Due grandi amori che non possono non essere ricordati, sebbene il primo sia stato, a detta dell’attrice, “Una storia veloce, sportiva”. Nessun mistero, a sua detta, dietro il suicidio di Luigi, tanto da commentare: “Non è vero quello che hanno detto, che l’ultima lettera non fosse sua; gli somiglia molto. Ritrovo Luigi in quel gusto per la sfida e la ribellione, nel fascino per i maudit, i maledetti, gli estremisti”. Con Gino Paoli, la fine del loro amore non fu affatto per lei una sorpresa. “Non ho mai pensato che sarebbe durata per sempre”, ha dichiarato. Gino era già sposato e la madre della Sandrelli era molto contraria alla loro relazione. “Quando lei stette male e fu operata a Roma, volevo esserle accanto; ma Gino non si muoveva da Milano. Mi disse: “Se parti, finisce tutto”. Partii”, ha rivelato l’attrice. Per lei ciò che avvenne fu all’apparenza impossibile ma le cose andarono esattamente così. “Ci restò Amanda”, ha commentato oggi. Da anni il suo nuovo compagno è Giovanni Soldati, il figlio di Mario. La loro storia nacque dopo una lunga amicizia. “Quello nato da un’amicizia, dopo che hai pianto sulla sua spalla e lui sulla tua, è la forma più rassicurante d’amore”, ha chiosato la Sandrelli. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



LE SUE PAROLE SU RENZI E LA REPLICA DELL’EX PREMIER

Botta e risposta a distanza tra Stefania Sandrelli e Matteo Renzi. L’attrice oggi in un’intervista concessa al Corriere della Sera ha ammesso di essere da sempre di centrosinistra, ma ha lanciato una frecciatina all’ex premier, pur riconoscendogli il merito di aver fatto molte cose. «Ha un caratterino che dovrebbe imparare a tenere a freno», ha dichiarato Stefania Sandrelli. Matteo Renzi ha replicato dallo studio di Domenica Live: «Si è vero, ho un caratterino, ma serve questo per cambiare le cose. Ci sono dei momenti in cui bisogna metterci cuore ed entusiasmo. Si fanno anche degli errori, come accaduto per me con il referendum, ma non bisogna cadere nell’odio e nel rancore. Tanta gente vive la politica parlando degli altri con odio. Ognuno ha le sue idee, ma sarebbe bello imparare a riconoscere che siamo tutti italiani. Io sono pronto a fare una campagna elettorale senza insulti». (agg. di Silvana Palazzo)



STEFANIA SANDRELLI, “EBBI UNA STORIA CON TENCO”

Dai ricordi d’infanzia agli amori, passando per i successi della sua carriera fino all’ultimo impegno al cinema nel nuovo film di Muccino: ha tanto da dire Stefania Sandrelli nella lunga intervista rilasciata ad Aldo Cazzullo per Il Corriere della Sera. E’ una donna forte la Sandrelli e lo dimostra quella sua reazione quando, appena nata, afferrò con le mani un cucchiaio d’acqua riscaldato e si salvò bevendo, dopo essere nata cianotica. Quando i ricordi si spostano sul piano pubblico, il primo nome pronunciato da Stefania Sandrelli è quello del cantautore Gino Paoli: “Lo ascoltavo in tv cantare La gatta e mi piaceva quella vocina esile, da bambino”, racconta. Il primo incontro avvenne quando lei era appena una bambina. Aveva 15 anni e mentre gli amici lo vedevano triste e brutto lei invece lo ricorda ancora oggi come “allegro e bellissimo”. “Per farmi notare gli passavo davanti con il mio vestitino verde con le frange”, racconta. Lui la notò e le chiese di ballare. “Cominciò a stringere. Quando gli dissi la mia età rise e mi lasciò. Poi però venne a cercarmi alla Capannina”, ricorda. Prima la frequentazione come amici, poi i baci di nascosto. Quando poi iniziò a compiere i suoi primi passi nel mondo del cinema, lui usò la scusa per accompagnarla in auto fino a Roma.



La Sandrelli ha poi ammesso di aver amato anche un altro uomo: Luigi Tenco. “Luigi era così affascinante… Suonava il sassofono, uno strumento che adoro… Sì, una storia ci fu. Una storia veloce, sportiva. Tenevo tanto a Gino, non volevo che lo sapesse, se no sarebbe finita”, dice, spiegando come Tenco e Paoli si compensassero proprio per via delle loro diversità anche sul piano musicale: il primo era più tradizionale, il secondo romantico. Ma rivela che non fu per questa sua storia con Tenco che Gino tentò di uccidersi con un colpo al cuore. “Di me e Luigi ha saputo molto dopo. E non ci si uccide per le donne, ma per i fatti propri”. Di Contro, l’attrice non trova alcun mistero dietro il suicidio di Tenco.

STEFANIA SANDRELLI: “MAI MOLESTATA, CON DEPARDIEU ERO CONSENZIENTE”

La sua avventura nel mondo del cinema ebbe inizio con Pietro Germi con il quale Stefania Sandrelli girò anche il film Sedotta e abbandonata. A proposito di cinema, l’attrice ha commentato le ultime dichiarazioni di Catherine Deneuve. Lei da che parte sta? “Con le donne che denunciano”, ha detto senza mezzi termini. “Sono amica della Deneuve; ma la libertà di importunare non esiste. È un tema che sento molto, fin da quando girai Io la conoscevo bene”. Il tema delle molestie torna con prepotenza ma lei ha ammesso di non essere mai stata vittima. “Sapevo mettere le cose in chiaro. Be’, Depardieu sul set di Novecento allungava le mani; ma devo confessare che ero consenziente…” Con lui ha ammesso di non aver avuto una storia vera e propria ma solo “qualche gioco”. E così la Sandrelli si è dilungata con la lunga lista di grandi maestri del cinema con i quali ha lavorato nel corso della sua carriera, dal “professionale” De Niro al “maniacale” Bertolucci, passando per la meravigliosa leggerezza di Mastroianni ed il divertente Gassman. Un ricordo anche su Alberto Sordi con il quale racconta di aver riso tanto sul set di Dove vai in vacanza?. Manfredi fu colui che “tra i grandi” la attraeva di più, mentre Moravia lo descrive come “buffo da morire”.