Nel ricordo di Renato Raimondi, l’attore che interpreta Ivan nella fiction “Romanzo Famigliare”, c’è spazio anche per gli zii che l’hanno aiutato molto. Con due genitori non udenti, in famiglia di Renato si comunicava infatti con il linguaggio dei segni, e serviva un qualcuno che avviasse il piccolo Renato anche al linguaggio normale. Così è stato grazie agli zii, come raccontato proprio da Renato. Una vicinanza famigliare che è stata fondamentale per Renato, che è riuscito così a inserirsi nel migliore dei modi tra i coeatanei, ma conoscendo anche il linguaggio dei segni che ha rappresentato una chiave in più per il ragazzo per conoscere il mondo. Fino ad arrivare anche all’ottenimento della parte in Romanzo Famigliare, per la quale è stato fondamentale proprio conoscere il linguaggio dei segni. (agg. di Fabio Belli)



“HO IMPARATO LA LINGUA DEI SEGNI DAI MIEI GENITORI SORDI”

Renato Raimondi, uno degli attori protagonisti della serie tv Romanzo Famigliare, ha concesso un’intervista al settimanale DiPiù. Renato Raimondi, 17 anni, interpreta Ivan, un ragazzo sordo che si innamora di Micol, il personaggio interpretato da Fotini’ Peluso. Per calarsi in questo ruolo, Renato non ha dovuto imparare il linguaggio dei segni. I genitori dell’attore 17enne, infatti, sono entrambi sordi fin dall’infanzia: Renato, quindi, è praticamente cresciuto comunicando con il linguaggio dei segni, al punto che l’attore si definisce “bilingue” dalla nascita. Renato Raimondi ha definito il linguaggio dei segni come “una lingua straordinaria che abbatte tutte le barriere”. L’attore ha svelato in che modo ha avuto la chance di recitare in Romanzo Famigliare: “Mi sono imbattuto in un volantino in cui era scritto che cercavano un attore che sapesse il linguaggio dei segni. Ho sempre accarezzato l’idea di provare a recitare sul serio e quella mi sembrava l’occasione giusta”.



RENATO RAIMONDI, IVAN, E’ FIDANZATO DA PIU’ DI UN ANNO

Il provino andò benissimo e Renato, fin da subito, ha ottenuto il supporto dei suoi genitori. Parlando della sua famiglia, Renato Raimondi non vede nessuna differenza con le altre famiglie: “Quando mi chiedono com’è vivere con due genitori sordi, casco dalle nuvole sinceramente. Fuori casa parlo l'”italiano”, in casa parlo il linguaggio dei segni che è indispensabile. Mamma e papà mi hanno tirato su parlando con la lingua dei segni”. Renato Raimondi ha affermato che sono i pregiudizi a creare le vere barriere e, per lui, i suoi genitori sono un vero e proprio esempio da seguire. L’attore 17enne è talmente legato alla madre che si è tatuato il suo nome, Cinzia, sul petto, all’altezza del cuore. Oltre a Romanzo Famigliare, Raimondi è riuscito ad ottenere un piccolo ruolo anche in A casa tutti bene, ultimo film diretto da Gabriele Muccino. Il giovane attore, infine, ha smentito un presunto flirt con la sua partner di scena, Fotini’ Peluso e ha dichiarato di essere fidanzato da più di un anno.

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