Dino Giarrusso è candidato al collegio uninominale Roma 10 per il M5S. L’ufficialità è arrivata nelle ultime ore e ha provocato reazioni diverse, sul web, tra chi ha apprezzato questa scelta e chi, invece, ha criticato la decisione dell’ex Iena. E così, l’inviato del programma di Italia 1, ha voluto spiegare, via Instagram, il motivo che l’ha portato a candidarsi. Allegando una foto che mostra i resti dell’auto di Giovanni Falcone, dopo il terribile attentato nel quale ha perso di vita il magistrato, Giarrusso ha commentato, partendo dal rispondere alla classica domanda che gli viene continuamente posta: “”Ma perché hai scelto di fare politica?” Ecco la replica: “Per esempio perché non accada mai più che la preziosa vita di servitori dello stato venga straziata dalla brutalità mafiosa. I resti dell’auto della scorta di Falcone siano monito dell’orrore che è stato permesso, e che non dovremo permettere mai più. Mai più”. Un’immagine e una dichiarazione che tentano di mettere a tacere polemiche e critiche, una volta per tutte. Basterà questo post per far comprendere le motivazioni che hanno portato alla candidatura di Giarrusso? (Agg. Alberto Graziola)



UN NUOVO CASO LA VARDERA?

La candidatura di Dino Giarrusso al collegio uninominale Roma 10 per il M5S nel quale andrà a sostituire l’ammiraglio Rinaldo Veri sta già facendo molto discutere. Dopo la polemica della trasmissione che lo ha accolto per anni, Le Iene, ora ci si domanda se ci troviamo di fronte ad un nuovo caso La Vardera. Ricordate cosa accadde con l’ex iena Ismaele, accusato di aver messo in scena un vero e proprio bluff? Il giovane si era candidato a primo cittadino di Palermo ma in tanti avevano considerato la sua candidatura una messinscena, dalla campagna elettorale alle liste, solo allo scopo di realizzare un servizio giornalistico, una sorta di docu-film sui segreti ed i retroscena della politica palermitana. Lo stesso però, a Repubblica aveva spiegato di essersi davvero candidato. “Un inganno? Sì, sono stato birichino. Ma l’ho fatto per avere una testimonianza vera. Chi è trasparente non ha paura di nulla”, aveva commentato l’ex candidato. In quell’occasione aveva però confermato come l’idea di riprendere tutto era stata maturata anche da Davide Parenti, papà de Le Iene. “Davide mi ha messo a disposizione un operatore milanese, volevamo fare un documentario come quello che ha realizzato Macron. Ma mi creda, se fossi stato eletto non mi sarei mica dimesso. Nessuna presa in giro”, aveva spiegato Ismaele. Oggi la domanda è la medesima: anche Giarrusso avrebbe intenzione di filmare tutto e ricavarne poi un servizio giornalistico? Vero è che il messaggio postato su Instagram dal programma non ha nulla di realmente polemico chiosando con un in bocca al lupo all’ex inviato, la cui scrivania in super disordine sarebbe rimasta a questo punto vacante. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



DINO GIARRUSSO CANDIDATO PER IL MOVIMENTO 5 STELLE

Dino Giarrusso, ormai ex iena, è ufficialmente il candidato per il Movimento 5 stelle, nel collegio uninominale Roma 10, in sostituzione dell’ammiraglio Rinaldo Veri. Un ripensamento, quasi, a sorpresa, dopo l’iniziale rifiuto delle scorse settimane:”A inizio gennaio sono uscite delle indiscrezioni a riguardo e ciò mi ha obbligato a scegliere in 24 ore. Alla fine ho scelto di no, l’idea di fare le parlamentarie da ‘vip’ non mi piaceva e la velocità con cui dovevo scegliere, dopo la diffusione delle indiscrezioni a riguardo, mi obbligava a sciogliere la riserva senza aver riflettuto bene”. L’ormai ex inviato del programma di Italia 1, residente a Roma, ma di origini catanesi, dopo aver osservato attentamente la campagna elettorale, ha deciso di metterci la faccia e scendere in campo, in prima persona: “Sono bastate due settimane di campagna per farmi dispiacere di aver detto no in precedenza, più vedevo le liste che presentavano gli altri partiti, più vedevo la differenza incredibile tra il M5S e gli altri e più pensavo “peccato non essermi candidato”. E aggiunge: “Sono ancor più felice di candidarmi dopo aver visto la qualità media dei candidati del M5S, hanno fatto un bel lavoro di reclutamento dalla società civile. Non ho mai fatto politica attiva ma ho sempre girato attorno alla politica e mi candido senza il paracadute” del listino bloccato. Anche perché, è l’appello della “iena”, “questo è un momento decisivo per la storia d’Italia. Sono d’accordo con Luigi Di Maio, i prossimi trenta giorni valgono i prossimi dieci anni”



LA ‘POLEMICA’ CON LE IENE

Dino Giarrusso scende in politica appoggiando il Movimento 5 Stelle di Luigi di Maio. Cosa ne penserà Davide Parenti, papà de Le Iene, della scelta del suo ‘figliol prodigo’?. Ecco la nota, chiaramente polemica, postata sul profilo Instagram ufficiale del programma di Italia 1: “Dino, ma come! Come tutti i fidanzati cornuti, fino all’ultimo non ci volevamo credere. Venti giorni fa avevi annunciato: “Non mi candido!” perché, avevi detto, volevi servire il paese, e la cosa più utile era restare a Le Iene. Noi siamo qui, e tu dove sei? Che dire, è andata. In bocca al lupo @dinogiarrusso ! Da noi si è liberata una scrivania (mamma che casino!).Ed è subito rissa per occuparla, perché stiamo stretti #leiene”. Cancellato, in pochissime ore, anche il suo profilo da Iena sul sito ufficiale della trasmissione. “E’ una bellissima sfida, non ho paracadute, o la va o la spacca” è il primo commento commentato dello stesso Giarrusso dopo aver ufficializzato la sua decisione. Sfiderà Riccardo Magi (lista + Europa con Emma Bonino) per il centrosinistra, Olimpia Tarzia (FI) per il centrodestra e Stefano Fassina per Leu.