I Carabinieri e la Polizia hanno deciso di intervenire nei giardini dell’Arena a Padova messi in evidenza dai servizi a Striscia la Notizia dall’inviato Vittorio Brumotti. Sicuramente ci sarà ancora molto da fare per scongiurare un problema così serio come quello della droga e dello spaccio di questa nel nostro paese, ma di certo sarà importante cercare di apprezzare questi passi in avanti che vengono fatti. Questo blitz ha portato a cinque denunce e anche a un arresto. Tredici persone sono state portate in Questura per ulteriori controlli, tra questi undici stranieri e due italiani tra cui anche una ragazza minorenne. Ad essere arrestato è stato un giovane camerunense che è stato accusato di detenzione ai fini di spaccio. Probabilmente nella serata di Striscia la Notizia ci saranno ulteriori approfondimenti sulla questione. (agg. di Matteo Fantozzi)
ANCORA BUONI ASCOLTI
Questa sera, mercoledì 31 gennaio 2018, alle 20.40 su Canale 5 va in onda una nuova puntata di Striscia la notizia, il tg satirico di Antonio Ricci. Sono gli ultimi giorni dietro al bancone per Michelle Hunziker e Gerry Scotti, che dal 5 febbraio lasceranno il posto a Ficarra e Picone. I due comici siciliani, intervistato da Tv Sorrisi e Canzoni, hanno parlato del loro ritorno alla conduzione del tg satirico: “Gli aspetti più ‘difficili’? Che dobbiamo leggere i giornali e che ci chiedono sempre come sono le Veline. Però lavorare qui è bello. La gente ti considera uno di famiglia. Per tre mesi ogni sera entri in casa loro e li accompagni durante la cena. Quindi, quando ti incontrano, ti chiedono come stai, ti considerano uno di famiglia”. Cambio di conduttori ma non di veline: sul bancone di Striscia restano Shaila Gatta e Mikaela Neaze Silva!
FALSO MEDICO, VICENDA SEGUITA DA MORENO MORELLO
Mentre nei giorni scorsi a Striscia la notizia è andato in onda il servizio di Moreno Morello su Mehaleon (Tristano Onofri), ieri sia conclusa la vicenda giudiziaria di Davide Iannone, il sedicente medico che lo scorso anno era stato scoperto dall’Azienda Sanitaria aver esercitato la professione senza essere in possesso della laurea. La vicenda era stata seguita da Moreno Morello. Tutto era partito da una serie di controlli avviati dall’Apss, che non si accontenta di un’autocertificazione oppure della dichiarazione dell’ordine professionale dei medici che lavorano in convenzione con la sanità trentina. Non ricevendo alcuna documentazione, l’Azienda sanitaria di Trento aveva richiesto spiegazioni e il falso medico si era dimesso, ufficialmente per motivi di salute. Le dimissioni non avevano impedito una denuncia e la cancellazione dell’Albo, dopo gli accertamenti alle Università di Napoli. Ora è arrivata la sentenza del Tribunale di Trento: il falso medico ha patteggiato otto mesi e dovrà risarcire 120 mila euro per esercizio abusivo della professione.