Uno dei film più ansiogeni di inizio 2000 e la firma di David Fincher non può che confermare che sicuramente Panic Room è una valida alternativa a film d’animazione e commedie per tutta la famiglia in tv questa Epifania. Il film è costato quarantotto milioni di dollari ha di fatto sbancato i botteghini con incassi che si sono aggirati attorno ai duecento milioni di dollari americani. la pellicola girata interamente all’interno della città di New York ha visto la ricostruzione della stanza blindata presso gli studi della Columbia, il set poi è stato utilizzato in altre occasioni. Nonostante la somma esorbitante spesa dalla produzione, si notano alcuni errori di inquadratura. Molti di essi cosi come dichiara il sito specializzato Bloopers.it sono da imputare ad un montaggio superficiale sicurmente non all’atezza del resto della pellicola.

NEL CAST JODIE FOSTER

Il film Panic Room va in onda su Canale Nove oggi, sabato 6 gennaio 2018, alle ore 23.30. Una pellicola che è stata prodotta grazie alla Columbia Pictures nel 2002 negli Stati Uniti d’America. Il film, che vede la regia di David Fincher, si basa su un soggetto scritto e sceneggiato da David Koepp e musicato da Howard Shore, Ottimi gli interpreti, tra di essi si evidenziano Jodie Foster e Kristen Stewart, con entrambe le attrici che recitano la parte rispettivamente di Meg e Sarah Altman, buona e degna di attenzione anche l’interpretazione di Forest Whitaker al cui il regista ha affidato il ruolo di Burnham. Il film anche in virtù della sua vetustà di produzione, è apparso molte volte sui piccoli schermi italiani. Ma vediamo insieme la trama del film nel dettaglio.

PANIC ROOM, LA TRAMA DEL FILM

Meg Altman si è trasferita da poco, insieme alla figlia Sarah, a New York City. La casa scelta dalla signora Altman si trova nell’Upper West Side di Manhattan in un condominio elegante, l’appartamento con tutti i comfort contempla anche una Panic Room, una stanza blindata dotata di telecamere di sorveglianza che possono controllare tutte le stanze dell’appartamento. Lo stesso giorno del loro trasferimento le donne devono contrastare però l’attacco di tre malviventi che si introducono in casa, Meg si accorge dell’intrusione grazie alle telecamere e insieme alla figlia si barrica immediatamente nella Panic Room, sfortunatamente per loro è proprio in quella stanza che i rapinatori vogliono introdursi. I tre malviventi posseggono variegati caratteri, vi è Burnham. Il costruttore della stanza blindata, un uomo oberato dai debiti, egli era stato contattato da Junior il nipote dell’ex proprietario. Junior, sapeva infatti dell’esistenza di una cassaforte dentro la Panic Room, conoscendone l’inventario aveva bisogno di accedere nella stanza e per questo aveva reclutato Burnham, ai tre si era unito Raoul, un delinquente comune dal grilletto facile e abbastanza irascibile. Il costruttore della sala blindata conosce perfettamente la solidità della struttura, una struttura che può essere aperta solamente dall’interno, per questo cerca di convincere Meg ad aprire, fallendo miseramente nel suo intento. I tre provano allora ad introdurre del propano nella stanza, ma la contromossa della donna che incendia il gas, di fatto li ferisce. I tre criminali provano di tutto, ad un certo punto Junior si lascia sfuggire l’ammontare della somma contenuta nella cassaforte, avendo mentito ai complici viene da questi ucciso immediatamente. La situazione si evolve quando sulla scena arriva Stephen, l’ex marito di Meg, questo viene catturato dai due complici e picchiato, alla vista del padre torturato, Sarah ha una crisi di pianto e costringe la madre ad aprire la Panic Room. Era quanto voluto dai ladri che con uno stratagemma cercano di guadagnare l’uscio della stanza blindata, ma i due non hanno fatto il conto con l’astuzia di Meg, che nonostante sia stata ferita riesce ad instradare gli agenti di polizia precedentemente chiamati da Stephen all’interno della stanza blindata, agenti che riescono a bloccare i malviventi. La fine del film è dedicata alla ricerca operata dalle due donne di una….nuova casa.