Si parlerà anche di sette e presunti guaritori, nel corso della nuova puntata di Non è l’Arena, il programma di Massimo Giletti in onda stasera su La7. L’argomento è fortemente legato alla storia di Michelle Hunziker, la showgirl svizzera che di recente ha deciso di parlare per la prima volta dei suoi anni di prigionia nella setta capeggiata da Clelia. La Hunziker non fu la sola a cadere in quello che si trasformò in un vero e proprio calvario. Tra le vittime anche Simona Crisci, amica storica di Michelle e che stasera porterà la sua testimonianza diretta. La donna aveva già portato la sua storia a Domenica In quando raccontò come le fu messo il “canale” in casa, ovvero la persona che canalizzava e che nella setta era il braccio destro di Clelia. “Lui viveva a casa mia e io lo mantenevo economicamente”, aveva dichiarato. Alla medesima trasmissione di RaiUno, era stata proprio la conduttrice a ricordare come tramite lei entrò a far parte della setta anche Simona, in quel periodo molto provata a causa della separazione dal marito. La donna si rivolse alla sua amica celebre confessandole di essersi rivolta a uno psicologo per affrontare il periodo difficile e Michelle le consigliò di seguirla da Clelia. “Da quegli incontri la mia vita cambiò”, commentò l’amica della showgirl.



MICHELLE HUNZIKER, I SUOI ANNI BUI NELLA SETTA

La storia di Michelle Hunziker, quella che racchiude il periodo buio lungo cinque anni, è venuta alla luce grazie al libro “Una vita apparentemente perfetta”, con il quale la showgirl svizzera ha rotto definitivamente il silenzio sul suo incubo da prigioniera di una setta. Un periodo non semplice, quello vissuto dalla Hunziker e che ebbe importanti conseguenze anche sulla sua vita privata, con il suo allontanamento dagli affetti, a partire da Eros Ramazzotti, ex marito e padre della giovane Aurora. Michelle, negli ultimi mesi, è stata spesso ospite di svariate trasmissioni, nel corso delle quali ha raccontato la sua esperienza nella setta con a capo Clelia, la pranoterapeuta che poco alla volta la condusse in un mondo ricco di insidie. In una intervista al programma di Canale 5, Verissimo, a Silvia Toffanin la Hunziker raccontò: “Mi dicevano che mio marito era negativo per me, ma io lo amavo moltissimo. Eros mi ha messo davanti alla scelta ‘o me o loro’ io ho scelto loro”. Una scelta che però contribuì a cambiare radicalmente il suo destino sentimentale. Non solo l’ex marito ma anche la madre fu allontanata da lei durante i lunghi cinque anni di vera dipendenza poiché, nonostante i tentativi della donna di mettersi in contatto con la figlia, il clan di Clelia era in grado di filtrare le telefonate tenendola lontana da Michelle, a insaputa di quest’ultima. L’isolamento fu una costante, come ricordò la bionda conduttrice anche nel corso di una successiva intervista a Quarto Grado: “In questa solitudine la setta era l’unica cosa che avevo, ma anche loro esercitano un totale isolamento, perciò tu sei completamente solo”.



LA SETTA, CLELIA E L’ISOLAMENTO

L’autobiografia di Michelle Hunziker contenuta nel libro “Una vita apparentemente perfetta”, come ha spesso ribadito la stessa conduttrice, non contiene rabbia né desiderio di vendetta ma un messaggio importante rivolto soprattutto ai più giovani, quello di non lasciarsi sopraffare dalle promesse di coloro che oggi amano farsi chiamare “guru” o “life coach”. La showgirl spera, dunque, di essere riuscita attraverso la sua storia ad essere utile a persone e familiari costretti a vivere esperienze simili alla sua, indipendentemente dal tipo di dipendenza di cui sono vittime. Dal momento della sua recluta fino alla grande forza grazie alla quale riuscì ad uscire dalla setta, Michelle ha spesso reso note, nel corso delle sue interviste, anche le regole ferree previste da Clelia e dal suo clan. “Mi mettevano in castigo, mi lasciavano sola. Minavano la mia autostima dicendomi che non avevo talento e che avevo successo solamente perché avevo intrapreso questo percorso spirituale”, aveva raccontato a Verissimo. Tra le altre “norme” anche l’astinenza sessuale ed una particolare dieta. Oltre alle pressioni psicologiche che l’allontanarono da tutto e tutti, però, la conduttrice ebbe anche dei problemi di natura finanziaria: “Mi hanno fatto lasciare la mia agenzia e convinta ad aprire una nuova società, finanziata totalmente da me”, aveva raccontato. “Ovviamente pagavo e davo da mangiare a tutti loro. Ad un certo punto mi hanno persino convinta a cedere tutte le mie quote a loro”. Una vera e propria prigionia, dunque, dalla quale fortunatamente è riuscita a fuggire potendo così riabbracciare i suoi affetti, a partire dalla piccola Aurora.

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