Le dichiarazioni-shock rilasciate nella lunga intervista concessa al Corriere della Sera, e che hanno contribuito a riaccendere prepotentemente i riflettori su di lei, arrivano al termine di un periodo travagliato per Ornella Muti: infatti, la 62enne attrice romana, era tornata al centro delle cronache proprio negli ultimi giorni del 2017 per via del clamoroso sfratto che l’ha costretta a vivere a Ovada (Alessandria), in Piemonte, assieme a sua figlia Naike (lei sì, continuamente protagonista delle cronache gossippare anche per via di polemiche e foto “hot” postate sui propri profili social). Della vicenda ne ha parlato alla stampa solo negli ultimi giorni, ricordando quanto accaduto lo scorso luglio, quando è stata letteralmente sbattuta fuori di casa dopo che le è stata notificata l’ingiunzione di sfratto. “Qui ho passato tante estati e capodanni, ora ci abito” aveva avuto modo di dire l’attrice nota al secolo come Francesca Rivelli a proposito della nuova sistemazione nell’abitazione di Naike. E a testimonianza della ritrovata (o quantomeno presunta) serenità, Ornella Muti ha ripostato nelle ultime ore, attraverso il suo account Instagram (@ornellamuti), uno scatto proprio della figlia, che le ritrae in versione Befane con tanto di scopa a cavalcioni nella hall del River Chateau Hotel romano di Ponte Milvio: la foto è accompagnata da una breve didascalia che dice “Le Befane si sono rotte” e nella quale, tra le varie persone taggate, le dirette interessate salutano anche le feste che sono terminate. (agg. R. G. Flore)



“NON CREDO NEI MOVIMENTI E NEMMENO NELLA POLITICA”

Ha paura di invecchiare Ornella Muti? No, o almeno non come tutti di solito credono. E crede di essere una diva, un simbolo del femminismo? Nemmeno per sogno. Gli ultimi due spunti lanciati dalla lunga intervista al Corriere della bella mamma di Naike Rivelli sono ancora una volta il contrario della banalità o dell’opinione “pubblica”, e questo le fa onore di certo. «Non ho paura di invecchiare. Con quale concetto mi fa questa domanda? È una cosa che a me capita e a lei no? Quello che mi sta chiedendo è: ha paura di non essere più di plastica? Di non essere più l’offuscamento mentale che gli uomini hanno quando vedono una ragazza carina? Se è questo che chiede, le rispondo: devo aver paura solo se non affronto la vita con forza. Questo è importante, se no, a 21 anni, devi cominciare ad accendere ceri e piangere». Proprio a 21 anni la meravigliosa Ornella già faceva film di un certo livello e in cui il tema “femminista” era già affrontato, magari senza quella assidua “coscienza” presente di recente: «Non capivo bene cosa rappresentavo. Chiamiamolo femminismo, ma era agli albori e io non credo nei movimenti né nella politica», spiega Ornella Muti riferendosi alla grande epoca dei film «Romanzo Popolare» di Monicelli (in cui faceva una donna adultera) oppure in “Moglie più bella” dove rifiutava al termine un matrimonio “riparatore”. (agg. di Niccolò Magnani)



SULLE MOLESTIE, “NON PRENDIAMOCI IN GIRO, IO MI SONO SEMPRE DISTRICATA..”

È un’autentico “show” quello di Ornella Muti nella sua intervista-confessione al Corriere della Sera: il caso è sempre quello, le molestie, Weinstein, Brizzi, Kevin Spacey, MeeToo e quant’altro. Ebbene, la mamma di Naike come già nel recente passato, prende una fortissima posizione non propriamente “allineata” alla opinione pubblica schierata di oggi: «Penso che spesso noi giochiamo a essere sorpresi, ma ci prendiamo per i fondelli. È tutto così terra terra. Sei una donna, sei minimamente carina, ti vuoi mettere più carina ed ecco: stai attirando l’attenzione, è colpa tua. Io questa cosa ce l’avevo inculcata da piccola, sono sempre vissuta con un’attenzione su come mi muovevo, che passi facevo, e come e con chi e lo sguardo degli uomini, gli apprezzamenti». Poi Ornella racconta nel dettaglio la sua di esperienza particolare, nei tanti anni di lavoro in cui il suo corpo è stato più volte oggetto di sguardi e desideri da parte degli uomini: «Ci hanno provato in tanti, ma non posso dire che erano abusi e violenze. Ho avuto occhi e non occhi addosso, uomini che mi hanno tormentata, però mi sono districata e quella mi è sempre sembrata una normalità per noi femmine». (agg. di Niccolò Magnani)



“SBAGLIAMO A RIVERSARE SUGLI ALTRI IL NOSTRO AMORE”

Ornella Muti ha parlato della sua vita privata e della sua carriera anche ai microfoni di F, il rotocalco di Cairo Editore. «Noi donne facciamo il grande errore di riversare sugli altri l’amore che abbiamo e che è immenso», dichiarò l’attrice. In merito invece all’ex marito Federico Fachinetti, da cui ha avuto Andrea e Carolina, Ornella Muti aggiunse: «Come ho potuto farci due figli e amarlo tanto? Come è possibile che il giorno dopo in cui lui è uscito di casa, scoppi la guerra dei Roses?». Dall’altare alla polvere, ma ci sono donne che sono sempre sugli altari. «Io non sono quel tipo di donna: noi ci proponiamo subito come delle geishe e finiamo per farci trattare come delle schiave, trascinate a terra per i capelli». Anche in quell’intervista si soffermò sul rapporto con la figlia Naike: «Ha una mente molto brillante e intelligente, credo che faccia delle cose forti, però la sua è una forma di espressione moderna e io la rispetto. Alla fine quello che mette in Rete va bene, io sono sua madre e lei è una regina dei social». (agg. di Silvana Palazzo)

ORNELLA MUTI: “NELLA MIA VITA SI È ROTTO UN PO’ TUTTO”

Non è un momento facile per Ornella Muti: da progetti sfumati alla rottura col compagno, passando per le condizioni di salute di sue madre. Un periodo da dimenticare per l’attrice, che si è confessata in una lunga intervista al Corriere della Sera. «Si è rotto un po’ tutto», ha raccontato Ornella, che ora vive tra Mosca e la campagna piemontese. «Mia madre non sta come vorrei che stesse, tutte le cose sono cambiate». Il riferimento è anche alla fine della relazione con Fabrice Kerhervé: «Avevo progettato una cosa che non c’è. Lui non c’è, io non sono più a Roma». In questo periodo regna solo tanta confusione nella vita dell’attrice: «Quando si rompe un vaso, devi raccogliere i cocci, pulire, stare attento che nessuno si faccia male e tutto questo non ti fa capire perché il vaso è caduto, cosa hai sbagliato». Nell’intervista ha rievocato anche i ricordi che descrivono l’inizio della sua carriera. Come le fascine di legno che il regista Damiani picchiava sulle sue ginocchia per farla piangere: «All’epoca, mia madre osò chiedere che stava a fare e lui la guardò come per dire “voi dovete essere grati del fatto che questa ragazza lavori”».

ORNELLA MUTI SI CONFESSA: SINGLE A 62 ANNI

Francesca Rivelli all’anagrafe, Ornella Muti è il doppio che si sovrappone e al tempo stesso la confonde. Per questo ha cominciato a meditare: «Viviamo con un dialogo costante nella testa… La mente non riposa mai. Per questo, ho imparato a meditare. Medito e riconosco quanta polvere c’è in giro». A 62 anni si è ritrovata sola, dopo quasi dieci anni al fianco di Fabrice Kerhervé. Ma l’amore non le manca: «E non so se ne avrò mai un altro. Prima devo capire: cos’è l’amore? Quello dei film non esiste. Allora, perché mettersi di nuovo a fare la schiava mentale, a essere il tappetino di un uomo? Non parlo di maschilismo e femminismo, ma del fatto che io, come donna che ama, amo i miei tre figli, i miei tre nipoti, i miei amici e mi piace dare e vederli felici. Pensi come posso confondere un uomo. Arrivo io che voglio dare e però sono piena di buchi neri». Nell’intervista al Corriere della Sera spiega che ora vuole dare amore a se stessa e non avere paura. Quali sono le sue? «Non capire me stessa, di smettere d’imparare. Bisogna avere tanta forza. Le tentazioni sono dappertutto».

L’ATTACCO AD ADRIANO CELENTANO

A 21 anni Ornella Muti aveva fatto già film di grande femminismo, pur non capendo bene cosa rappresentava. Ora commenta lo scandalo Weinstein con una nuova consapevolezza: «Giochiamo a essere sorpresi, ma ci prendiamo per i fondelli. Sei una donna, sei minimamente carina, ti vuoi mettere più carina ed ecco: stai attirando l’attenzione, è colpa tua». Questa cosa l’aveva già capita da piccola, infatti viveva con l’attenzione su come si muoveva e su cosa faceva, sugli apprezzamenti degli uomini. «Ci hanno provato in tanti, ma non posso dire che erano abusi e violenze. Ho avuto occhi e non occhi addosso, uomini che mi hanno tormentata, però mi sono districata e quella mi è sempre sembrata una normalità per noi femmine», ha raccontato al Corriere della Sera. Ciò che non ha apprezzato è la rivelazione di Adriano Celentano, che a distanza di trent’anni ha dichiarato che sono stati amanti. Anche questa è una forma di violenza? «Non violenza, ma peggio, no peggio no… Scriva che trovo grave questa presuntuosità maschile. Se lo decidono loro, devi stare zitta. Se lo decidono loro, possono raccontarlo».

IL CINEMA PER CASO…

A Ornella Muti piace tanto il suo lavoro, ma non era quello che inizialmente voleva fare. «Non ho scelto, fu un caso, l’ho fatto, dovevo fare bene, dovevo sorridere, dovevo essere bella, dovevo». Ora non vuole che sia un’imposizione per gli altri né un bisogno di vita per lei. E infatti ha rifiutato di partecipare a 007 di Roger Moore: «Volevo che i costumi li facesse un mio amico costumista e io se voglio bene, farò qualsiasi cosa per un amico, anche rinunciare a 007». Né ha pensato di abortire per fare l’attrice, infatti ha tenuto una figlia a 19 anni senza dire chi era il padre: «Fu un piccolo calvario: “ragazza madre” era una cosa che non si poteva sentire». Ora si ritrova a vivere l’esuberanza di sua figlia Naike, che continua a fare scandalo sui social. «Condividiamo l’idea che non esista “il modo giusto” di vivere. Naike è avanti perché si rende conto della stupidità di quelli che neanche leggono, ma pretendono di giudicare».