Su La7 va in onda il film di Steven Spielberg “Amistad”. Il film ha conquistato la critica: “Se c’è un film che punta l’indice accusatore contro il cuore nero dell’America razzista, questo film è proprio ‘Amistad’, opera di forte impegno civile, non esente da una certa retorica e da concitazione enfatica, ma anche generosa, appassionata, dalle solenni cadenze epiche, di largo respiro drammatico, dal tono robusto e possente. Un film che, com’è tipico del cinema di Spielberg, sa sempre arrivare con pochi tratti concisi al nocciolo della questione”, ha scritto Enzo Natta su Famiglia Cristiana. Il film è stato però accusato di numerose semplificazioni storiche. Il film, clicca qui per vedere il trailer, è ispirato al romanzo di Barbara Chase-Riboud La rivolta della Amistad, r “Amistad” va in onda su La7 a partire dalle 21.10 e lo potremo seguire anche in diretta streaming grazie al portale della rete televisiva cliccando qui.
CURIOSITÀ
Una pellicola drammatica e storica che è stata realizzata nel 1997 in USA per la regia di Steven Spielberg che si è basato sul soggetto e la sceneggiatura che sono stati scritti da David Franzoni mentre la direzione della fotografia è stata curata da Janusz Kaminski. Il montaggio del film è stato eseguito da Michael Kahn con le musiche di John Williams e Debbie Allen mentre la scenografia è stata ideata da Rick Carter. La durata della pellicola si estende per ben 152 minuti. Un film pienamente appartenente alla storia afro-americana di schiavi e ingiustizie. Spielberg, ha voluto raccontare in ‘Amistad’, la tremenda condizione degli schiavi a bordo delle navi negriere, la loro assoluta mancanza di diritti civili, considerati poco più di animali da lavoro in un’era triste e mai da dimenticare. Il successo al botteghino e le critiche sono stati importanti decretando la piena approvazione del lavoro di Spielberg, numerose nomination ad Oscar e Golden Globe rimaste però solo nomination, anche se in altri awards il bottino di ‘Amistad’ è stato importante e appagante.
NEL CAST MORGAN FREEMAN
Amistad, il film in onda su La7 oggi, lunedì 8 gennaio 2018 alle ore 21.10. Una pellicola cruda ma reale, incentrata sulla tratta degli schiavi africani, la loro misera esistenza e la malvagità occidentale nel concepire la schiavitù. Ma ‘Amistad’ è un film ottimamente diretto, uscito nel 1997, ancora una volta protagonista di un prime time televisivo con la messa in onda di La 7 prevista per questa sera. Una trama complessa ma ben orchestrata dalla produzione e dalla regia di Steven Spielberg in uno dei suoi mille capolavori in chiave storica, uno dei primi in un ciclo da poco incrementato con l’uscita del film ‘Il Ponte Delle Spie’ interpretato da Tom Hanks. Nel cast spicca la presenza di Morgan Freeman e di Anthony Hopkins, un’accoppiata strana tra il poliziotto afro-americano più famoso del cinema contemporaneo e Mr. Hannibal Lecter de ‘Il Silenzio degli Innocenti’, una coppia che ha però saputo ben caratterizzare il film accanto alla quale trovare altri ottimi attori di grande levatura. Come Matthew McConaughey, ora nelle sale con la trasposizione del romanzo di Stephen King ‘La Torre Nera’, o Djimon Hounsou, premio Oscar per ben due volte con i film ‘In America – Il Sogno Che Non C’Era’ e ‘Blood Diamond’, ma conosciuto al pubblico anche per la parte di Juba ne ‘Il Gladiatore’. Sceneggiatore di ‘Amistad’ é l’italo-americano David Franzoni, vincitore proprio di un Oscar per ‘Il Gladiatore’. Le musiche furono voltue da Spielberg affidandole all’amico compositore John Williams, il quale compose proprio per il regista le musiche di vari film tra i quali ‘I Predatori Dell’Arca Perduta’ e ‘L’Impero del Sole’.
AMISTAD, LA TRAMA DEL FILM DRAMMATICO
Un ammutinamento da parte degli schiavi prigionieri sulla nave ‘Amistad’ innesca la violenza a bordo di uomini prigionieri, schiavizzati e incatenati senza umanità da parte dell’equipaggio diretto verso le coste americane, diretti ai campi di lavoro. Ideatore della rivolta è lo schiavo Joseph Cinque (Djimon Hounsou), il quale uccide il capitano della nave e molti membri dell’equipaggio obbligandoli a girare le vele facendo rotta di ritorno verso la loro Africa. Unici superstiti due marinai spagnoli e la Amistad attraccherà, dopo un viaggio anche avventuroso, in un’epoca in cui le rotte marine atlantiche erano pericolose ed esposte a venti e tempeste, in un’isoletta al largo delle coste africane. Ma i due marinai spagnoli riescono ad avvistare una nave americana, attirare l’attenzione dell’equipaggio il quale, armato, rimetterà in schiavitù gli insorti conducendoli in seguito di fronte ad un tribunale che dovrà decidere la proprietà degli uomini, se spagnola, quindi della regina Isabella, oppure coloro che presentano al tribunale la ‘proprietà’ con regolare contratto di acquisto degli schiavi. La storia è drammatica e profondamente ingiusta nel mostrare la condizione inumana di esseri considerati animali da possedere e non persone con diritti civili e un’anima da rispettare, un film crudo che evolverà con situazioni emotive e la storia, tutta da dimenticare, della malvagità dell’animo umano.