Questa sera, a S’è fatta notte, Maurizio Costanzo avrà la possibilità di intervistare Gianni Nazzaro, cantante e attore italiano molto attivo negli anni ’60. L’artista si racconterà fra ricordi, successi e vita privata, con un focus particolare sull’incidente che, qualche anno fa, gli ha cambiato la vita. Gianni Nazzaro, di recente, ha ripercorso i tragici momenti di quell’impatto nel salotto di Domenica Live, dove è stato ospite insieme alla sua compagna Nada Ovcina: “Io ho avuto solo il tempo di dire “Che è successo?”. Nada ha aperto la portiera e mi ha tirato fuori. Io, in quei 5 metri da quando mi hanno sollevato a quando mi hanno portato all’ambulanza, ho rivisto la mia vita”, ha ricordato Gianni Nazzaro, che oggi si sente un miracolato: “Noi personaggi dello spettacolo pensiamo sempre che queste cose succedano agli altri. Ho sentito la mano di Gesù sulla mia testa. L’incidente è stato il coronamento di un brutto periodo, da lì è iniziata una nuova vita”. (Agg di Fabiola Iuliano)



IL SUCCESSO NEGLI ANNI ’60

Gianni Nazzaro è forse un nome che le nuove generazioni non ricorderanno, un po’ perché è caduto nell’oblio e un po’ perché è oramai passato tantissimo tempo dal suo grande successo. I ruggenti anni 60 mancano da un cinquantennio e non è un caso che le nuove generazioni lo ignorino. Questo però non significa che negli anni 60 non fosse famoso e amato dalle donne. In un momento di rivoluzione sociale e culturale, Gianni Nazzaro faceva sospirare più di una ragazza con le sue liriche d’amore; liriche d’amore forse scontate e un po’ banali, a leggerle oggi, ma che per quei tempi andavano benissimo per conquistare il cuore di una donzella. Riguardo alla sua vita avventurosa, poi, ci sarebbe da scrivere un libro, ed è quello che farà con Maurizio Costanzo all’interno del programma televisivo ‘S’è fatta notte’, dove si metterà completamente a nudo davanti ai telespettatori. Ad esempio, non in molti sapevano che Gianni Nazzaro aveva subito un incidente mortale in cui ha perso un rene; non guidava lui, ma la sua compagna e gli venne addosso un tir con tutta la sua potenza. Fortunatamente, però il cantante ha avuta salva la vita, nonostante le condizioni fossero disperate a dir poco per l’impatto.



UN PADRE ASSENTE

Gianni Nazzaro ha, come dicevamo, una storia turbolenta alle sue spalle, soprattutto nell’ambito della vita familiare e matrimoniale. Il cantante è stato sposato due volte e dalle due mogli ha avuto dei figli, tutti abbandonati quando erano piccoli. Le due donne si sono accanite contro di lui e l’una contro l’altra, in una spirale di odio che ha contrassegnato la sua vita per moltissimi anni. La mancanza di amore lo ha portato sull’orlo della miseria, cosa impensabile per un cantante così affermato come lui negli anni sessanta. Eppure il mondo dello spettacolo è anche questo: cinico, crudele, spietato. Di questa situazione difficile anche i figli ne hanno risentito, eccome: uno dei figli, Mattia, finì al carcere di Roma (il Regina Coeli) per rapina a mano armata. Un dramma dopo l’altro, per Gianni Nazzaro, che in vecchiaia ha deciso di rasserenarsi e di ricercare la tranquillità più assoluta. Forse per merito dell’incidente stradale, che gli ha fatto comprendere quali sono le vere priorità della vita di tutti i giorni. Da Maurizio Costanzo si racconterà a cuore aperto e senza filtri.