BABYLON BERLIN, ECCO DOVE SIAMO RIMASTI

Nella prima serata di Sky Atlantic di oggi, martedì 9 gennaio 2018, andranno in onda due nuovi episodi di Babylon Berlin, in prima Tv assoluta. Saranno il 13° ed il 14°, ma prima di scoprire le anticipazioni, ecco dove siamo arrivati la settimana scorsa: dopo essersi introdotto di nascosto nell’Ambasciata sovietica, il contatto di Rath (Volker Bruch) gli consegna i documenti che incastrano il Generale Siegers ed il Maggiore Beck per i loro rapporti con la Russia. In cambio deve rilasciare i due diplomatici arrestati giorni prima. Più tardi, il Commissario si collega alla radio all’orario indicato sul biglietto ricevuto dall’Armeno (Misel Maticevic) ed assiste ad un intervento del dottor Schmidt (Jens Harzer) sulla terapia della suggestione. 



Nei giorni seguenti, Rath accompagna il Procuratore per avere il via libera dal giudice per l’arresto dei due militari e deve accettare di fare delle fotografie della sede centrale della Fortezza Rossa. Rath chiede così al fotografo della Polizia di accompagnarlo in un viaggio in aereoplano che sorvoli la zona di loro interesse. Nel frattempo, Fritz (Jacob Matschenz) cerca di convincere Greta (Leonie Benesch) sulla colpevolezza di Benda, riuscendo ad accettare che entri in casa del capo della Polizia durante la notte.



Rath invece sorprende Moritz (Ivo Pietzcker) a frugare fra i sotterranei di Bruno (Peter Kurth), non sapendo che cosa nasconda all’interno. Durante il volo, Rath fa un lungo sogno in cui rivede il padre ed ascolta di nuovo le sue lezioni di vita, con cui lo ha oscurato rispetto al fratello. Al suo rientro dalla guerra, il padre aveva infatti sottolineato che era ritornato il figlio sbagliato. Dopo aver quasi perso l’uso di uno dei motori, l’aereo in cui si trova Rath viene preso di mira dal fuoco nemico e il fotografo rischia di precipitare nel vuoto. Il piccolo Moritz trova il corpo di Stephan in modo fortuito ed è subito chiaro a Rath che qualcuno abbia voluto metterlo a tacere. I sospetti del rivale in Polizia si concentrano subito sul Commissario, visto che il proiettile che ha ucciso il ragazzo è lo stesso ritrovato sul cadavere del sacerdote.



Bruno interviene in sua difesa e Rath fatica a dimostrare che la sua incursione nel caso sia solo un eccesso di zelo, ma realizza anche che proprio il partner potrebbe essere l’assassino. Dopo aver scoperto che il taccuino di Stephan non è stato trovato sulla scena del crimine, chiede a Lotte (Liv Lisa Fries) di aiutarlo ad incastrare Bruno. Quella notte, preleva Helga (Hannah Herzsprung) ed il nipote e li trasferisce in segreto in un hotel per impedire a Volker di fare loro del male.

Questo dà tuttavia modo al poliziotto di intuire i sospetti di Rath. Il giorno seguente, Lotte chiede apertamente a Bruno se sia colpevole della morte di Stephan e decide di credergli. In quel momento, Rath entra di nascosto in casa del collega e trova il taccuino di Stephan, riuscendo a convincere la moglie di Volker a non rivelare il loro incontro. Il Commissario decide quindi di affrontare Bruno, che di contro gli rivela di sapere dell’omicidio del prete. Più tardi, Lotte viene prelevata da un amico mentre si trova sui mezzi pubblici e caricata a forza sull’auto di uno sconosciuto. 

ANTICIPAZIONI DEL 9 GENNAIO 2018, EPISODIO 13

Lotte scopre di essere stata rapita dall’Armeno, che intende scoprire come rintracciare l’oro nascosto nel vagone del treno. La ragazza tuttavia dimostra di non sapere nulla e per questo viene costretta a subire torture psicologiche e fisiche. Nel frattempo, Moritz trova il carico di armi di Bruno, che tentenna per capire se ucciderlo oppure no. In seguito, gli alti ranghi dell’esercito messi agli arresti vengono liberati per volere del governo, in attesa del rientro del Presidente. Il Generale e i suoi seguaci organizzano quindi il colpo di Stato, con cui intendono rimettere il Kaiser a capo della Germania e ristabilire la monarchia.

ANTICIPAZIONI DEL 9 GENNAIO 2018, EPISODIO 14

Grazie agli appunti di Stephan, Lotte scopre quali informazioni interessano all’Armeno e si dichiara pronta a collaborare. Solo così riesce ad uscire dalla cella frigorifera in cui è rimasta per quasi 24 ore. Intanto, Rath realizza a poche ore dall’attentato quali siano le intenzioni dell’Esercito Nero e dopo essersi infiltrato fra i poliziotti di guardia al teatro, riesce ad impedire il colpo di Stato. Bruno tuttavia riesce a fuggire, mentre il Presidente dispone che il carico venga rispedito in Russia e preleva il Generale Maggiore senza sottoporlo ad alcun interrogatorio.