Bella Thorne ha deciso di contribuire al movimento Time’s Up, l’iniziativa lanciata da oltre trecento donne che lavorano nel mondo dello spettacolo, cinema, teatro o televisione per protestare contro molestie, abusi o qualsiasi tipo di intimidazione (il riferimento va ovviamente al caso Weinstein). Se le protagoniste dei Golden Globes hanno deciso di sfilare in nero per unirsi a questo movimento, Bella Thorne (assente dalle premiazioni) ha comunque detto la sua sull’argomento pubblicando su Instagram un post a dir poco sconvolgente. In esso l’attrice ha parlato della sua terribile esperienza di abusi sia fisici che psicologici fino all’età di 14 anni e ancora impressi nella sua mente.
Bella Thorne e il suo drammatico passato di abusi
Bella Thorne si è unita al movimento Time’s Up parlando della sua drammatica esperienza: “Crescendo sono stata sessualmente e psicologicamente abusata da quando posso ricordare fino ai 14 anni, quando ho finalmente avuto il coraggio di chiudere la mia porta di notte e sedermici contro. Tutta la dannata notte, aspettando che qualcuno sfruttasse ancora una volta la mia vita. Ho aspettato molte volte che finisse e finalmente è accaduto”. Il suo dramma fortunatamente è finito, anche se purtroppo lo stesso destino non è stato riservato ad altre donne. Bella Thorne, infatti, continua la sua confessione: “Ma alcuni tra di noi non sono così fortunati dall’uscirne vivi. Per favore oggi prendete posizione e lottate per ogni anima che è stata trattata male”. Nota soprattutto per aver interpretato Ruthy Spivey nella serie TV My Own Worst Enemy, Tancy Henrickson nella quarta stagione di Big Love e CeCe Jones nella serie televisiva di Disney Channel A tutto ritmo, Bella Thorne ha trovato subito il sostegno dei suoi followers su Instagram, che si sono uniti a lei in questa nuova lotta contro gli abusi.