In attesa di tornare in prima serata su Rai Tre, Michele Santoro ha commentato una delle proposte politiche più discusse di questi primi giorni di campagna elettorale: la possibilità, espressa da Matteo Renzi, di abolire il canone Rai. Intervistato dal Corriere della Sera, il giornalista ha bollato come “allucinante” un’ipotesi di questo genere:”Il populismo non è un movimento, è una malattia che si annida anche in coloro che dicono di volerlo combattere. Trovo allucinante che si è appena usciti da una decisione sul canone, mettendolo in bolletta, e la si metta subito in discussione, così l’azienda non ha mai la possibilità di potersi ristrutturare, è soggetta a uno stress continuo! Penso che il servizio pubblico sia decisivo se non vogliamo smarrire un minimo di identità a livello europeo”. 



M, IL NUOVO PROGRAMMA DI MICHELE SANTORO

Michele Santoro tornerà su Rai 3 giovedì, in prima serata, alla conduzione di “M”, programma di approfondimento che attraverso quattro puntate monografiche tratterà di banche, immigrati, Roma Capitale ed evasione fiscale. Temi centrali, soprattutto a poche settimane dal voto, che rispecchiano di fatto molte delle preoccupazioni degli italiani. E non è un caso che nella pubblicità del programma sia stata scelta la filastrocca sull’uomo nero del film di Fritz Lang che evocava le paure della Germania del nazismo. Intervistato da Il Corriere della Sera, il giornalista ha chiarito lo scopo del suo programma:”Rai3 è sempre stata la mia casa, dove iniziai con Guglielmi. Io faccio quello che i Tg non fanno. Oggi, nelle trasmissioni politiche, ci troviamo nel kamasutra delle posizioni, mentre io scelgo il tema monografico rispetto alla tv attuale che è fatta a pezzetti. Provo a fare qualcosa di diverso“.



TRA BERLUSCONI E DI MAIO

Ma è impossibile resistere alla tentazione di fare a Michele Santoro qualche domanda sugli astanti che si contenderanno la vittoria alle prossime Politiche. Un uomo di sinistra come Eugenio Scalfari, interrogato su chi voterebbe tra Berlusconi e Di Maio ha risposto il primo, Santoro invece risponde:”Chi sceglierei tra Berlusconi e Di Maio? Mi butterei io giù dalla torre“. Non va meglio quando il quesito riguarda Berlusconi e Renzi:”Tra Renzi e Berlusconi? Perché devo mettermi di fronte a questa alternativa? Siamo arrivati a considerare che Berlusconi potrebbe essere il male minore, come ha fatto Eugenio Scalfari. Ma ci sono tanti modi di manifestare il voto, anche non votare è un atteggiamento che non si può criminalizzare se fatto coscientemente. Non credo si debba ragionare sul “meno peggio”, una frase che trovo degradante“.

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