Valentina Vignali e Stefano Laudoni stanno ancora insieme? La domanda è inevitabile dopo che la coppia è stata sorpresa insieme a Bologna dal sito Isa e Chia (clicca qui per vedere le foto). I due giocatori di basket sono apparsi particolarmente complici passeggiando l’uno al fianco dell’altra, anche in compagnia di alcuni amici. Va precisato che nelle foto non si nota nulla di compromettente, né ammiccamenti né abbracci o mano nella mano, ma il nuovo incontro fa pensare ad un ritorno di fiamma, l’ennesimo per questa storia che sembra non finire mai. Dopo quattro anni d’amore, infatti, Valentina e Stefano si erano lasciati lo scorso anno e da allora erano stati visti insieme ad altri ragazzi: lui con le modelle Francesca Brambilla e Jennifer Casula, mentre lei con il pugile Kevin Di Napoli. Lo scorso marzo le notizie di un loro riavvicinamento erano rimbalzate nei social network, anche se a distanza di qualche mese si era parlato ancora una volta di crisi e rottura, dopo che entrambi erano stati visti in compagnia di altri papabili fidanzati.
LA REPLICA DI VALENTINA VIGNALI
Le immagini di Valentina Vignali e Stefano Laudoni insieme per le vie di Bologna hanno cominciato a rimbalzare nei social network dopo la pubblicazione del sito Isa e Chia. E proprio a quest’ultima web page si è rivolta la diretta interessata per esprimere la sua contrarietà all’ennesima invasione della sua privacy. Eloquente il suo messaggio: “Cosa mi torna in tasca ad uscire o no con lui? Comunque pensate alla ridicolaggine vostra che la domenica pomeriggio, invece di stare con la famiglia a mangiare un gelato o a fare una passeggiata con il vostro fidanzato, ci inseguite per tutta Bologna a decine (…) Una volta c’erano i paparazzi, almeno li pagavano, voi li fate gratis… pensa come state messi! Fatevi una vita”. Parole ben più romantiche sono invece quelle scritte su Instagram da Laudoni, che sembrano espresse a pennello alla sua storica fidanzata: “Le cose belle piacciono a tutti. Ma le cose complicate, bisogna avere il coraggio di affrontarle”.