L’energia e lo sprint di Alessia Marcuzzi non sono bastati per far decollare la puntata infrasettimanale de Le Iene Show. Su Italia 1 la conduttrice romana ha condotto insieme a Nicola Savino l’appuntamento del mercoledì sera, nonostante l’incidente domestico che – perlomeno – ha dato modo alla Gialappa’s Band di sfoderare tutta la propria verve comica. Anche perchè al di là di questo, i vari servizi non hanno particolarmente entusiasmato. Alcuni sono apparsi inconcludenti, altri molto brevi e soprattutto “già visti”. Partiamo però dai reportage che hanno funzionato meglio, cominciando dal ritorno di Giulio Golia nel bresciano, dove ha provato ad incontrare la famiglia Bellotti. I “vicini da incubo” sono tornati a tormentare il quartiere e nemmeno l’intervento della iena è servito a qualcosa. Il buon Golia ha rimediato insulti e minacce, mentre le autorità cercavano di placare gli animi. Il reporter napoletano si era già occupato del caso lo scorso aprile, da allora purtroppo le cose non sembrano essere cambiate in meglio.
I pirati delle pay tv alle Iene Show
Uno dei servizi più interessanti di tutta la serata è forse stato quello riguardante i pirati delle pay tv. Fingendosi interessato ad acquistare un pacchetto illegale di canali delle tv a pagamento, un complice delle Iene è entrato in contatto diretto con chi si occupa della vendita di tali pacchetti e dell’installazione del decoder. Dal reportage emerge che in diverse zone di Italia sta crescendo il fenomeno della pirateria, ai danni di tutte quelle piattaforme note in ambito televisivo e digitale, come Sky, Dazn, Mediaset Premium e Netflix. Per gli installatori è diventato un vero e proprio business, come hanno spiegato nel servizio: “Noi vendiamo questi pacchetti all inclusive a 10-15-20 euro al mese, noi togliamo ai ricchi per dare ai poveri. Qui funziona così”. Diventa quindi difficile per le tv private difendersi dagli attacchi pirata ai sistema: “Il problema può essere legislativo – ha detto il direttore della sicurezza di Mediaset Premium – certi IP andrebbero direttamente bloccati una volta individuati”.
Giampiero Ventura intervistato da Nicolò De Vitis: “Le Iene portano bene?”
Breve ma intensa. O quantomeno divertente. L’intervista realizzata da Nicolò De Vitis all’ex ct della Nazionale italiana, Giampiero Ventura, ha regalato parecchi spunti di riflessioni. Ai microfoni delle Iene, il nuovo tecnico del Chievo Verona ha espresso il suo pensiero sulla travagliata avventura azzurra, rispondendo anche alle domande più “cattive” di De Vitis e conqusitando l’ambita maglia del programma con la dicitura ‘le iene portano bene’: “Non capisco perchè dopo quanto accaduto con l’Italia non sarei dovuto tornare ad allenatore – ha detto Ventura – Io sono stato malissimo, adesso le cose non vanno bene ma come il problema non ero io 4 mesi fa, non lo è Mancini ora”. Dopo le parole di Ventura, con tanto di maglietta fortunata firmata Iene, il servizio di Antonino Monteleone dedicato al premier Giuseppe Conte, difeso a spada tratta dal professor Guido Alpa, chiamato in causa proprio per rispondere ad alcune domande sul presidente del Consiglio: “Per quanto mi riguarda posso dire che Giuseppe Conte è una persona perbene” ha commentato. “Altre interpretazioni non le capisco, quindi non mettetemi in bocca parole che non ho detto”.