Non ama farsi intervistare, ma Elena Ferrante questa volta ha deciso di accettare la richiesta del giornalista Angelo Carotenuto, in esclusiva per il settimanale Il Venerdì. Attraverso uno scambio di email la scrittrice si è espressa sulla fiction ispirata al suo romanzo “L’amica geniale”, che ha venduto più di 10 milioni di copie in 40 Paesi. Il suo libro è diventato una serie tv in otto episodi, il primo dei quali è stato trasmesso in esclusiva alla Mostra del Cinema di Venezia, prima di arrivare a novembre su Raiuno e TimVision. In passato la Ferrante aveva espresso la sua preoccupazione nella trasposizione del romanzo “Amore molesto” ma ora qualcosa è cambiato e, seppur preoccupata, la scrittrice ammette di essere molto incuriosita per il risultato finale. Precisa, infatti, alle pagine del settimanale Il Venerdì: “Grazie a un certo tipo di lettura specialistica (quella degli sceneggiatori, quella del regista) il romanzo passa dalla pagina allo schermo e nel corso di questo movimento perde la veste letteraria, si denuda. È questa nudità che mi confonde e insieme mi incuriosisce”.
“ESCLUDO A PRIORI IL PASSAGGIO AL CINEMA”
Elena Ferrante ha seguito costantemente la scrittura della scenografia della fiction basata sul suo romanzo “L’amica geniale”. Con il regista Saverio Costanzo ha dato vita ad uno scambio continuo di email con lunghe note relative alle varie stesure di soggetti e sceneggiature. Ne uscirebbe quasi un nuovo volume, nella quale si trova la stessa trama e gli stessi personaggi ma la scansione del tempo abbandona quella del libro. La Ferrante definisce questa collaborazione come un’esperienza positiva, anche se mette subito le cose in chiaro, escludendo a priori il passaggio al mondo del cinema o della televisione: “Lo escludo categoricamente. E comunque non si è trattato di un lavoro vero e proprio di sceneggiatura, non ne avrei avuta la competenza. Ho discusso piuttosto i testi scritti da Costanzo e dai suoi collaboratori intervenendo con proposte mie lì dove mi sembrava necessario”
SCRIVO PER PASSARE IL TEMPO
Nell’intervista rilasciata al tabloid Il Venerdì, Elena Ferrante ammette di essere impegnata nella scrittura di nuovi libri. Lei scrive per passare il tempo, anche se poi non tutte le sue opere vengono pubblicate. L’arte l’attira molto, soprattutto la musica, anche se la scrittrice confessa di non saper suonare alcun strumento e di essere negata anche nel canto. Non ha alcuna competenza nei mestieri del cinema e apprezza gli autori delle serie televisive, soprattutto chi cerca di dominare il racconto cinematografico proprio come lei fa per la scrittura. Per questo segue con curiosità i programmi televisivi e raramente arriccia il naso se si trova davanti a qualcosa che non rispetta i suoi gusti. Teme che la popolarità che arriverà dopo l’uscita della fiction farà rinascere la curiosità sul suo volto? Elena Ferrante conferma di avere fatto una scelta che non intende cambiare:” Chi legge i miei libri li legge, ora più di prima, sapendo che ogni mia possibile fisionomia è affidata alla scrittura. È un patto sancito ventisette anni fa e non intendo violarlo”-