Linda Gray, famosa per aver interpretato il personaggio di Sue Ellen nella celebre serie Dallas degli anni ’80, si racconta apertamente e senza peli sulla lingua, in una lunga intervista al settimanale Oggi. Nonostante la sua non giovanissima età, Linda Gray, ammette candidamente di dare molta importanza al sesso e agli orgasmi: “A 78 anni l’orgasmo è importante come per una 25enne“. Certo, ha un concetto suo di sesso che richiama, non come mero atto fisico ma come esplosione di sensualità; a questo concetto l’attrice c’è arrivata grazie ai diversi amanti, che dopo il suo divorzio ed a tutt’oggi, si susseguono (indipendentemente dall’età). Linda non ha bisogno del sesso per colmare le lacune della sua vita, in quanto afferma: “Certo, ho amici molto carini, una famiglia meravigliosa e curo i miei interessi. Non mi sono mai sentita sola e certamente non mi annoio“.



Non bada all’età dei suoi amanti, ma alla personalità

È una donna Linda Gray che non bada all’età dei suoi amanti, ma alla personalità di questi: “Quando esco con un uomo non chiedo prima la sua età“. Oltre ad essere una bravissima attrice, Linda è anche una scrittrice, con il suo libro “Sue Ellen e io” cerca di aiutare tutti a vivere meglio, mettendo nero su bianco tutto ciò che ha imparato nel tempo. É lei ad ammettere che vive una vita alla continua ricerca dell’essere migliore giorno dopo giorno, non per niente ha imparato a meditare nel lontano 1973; oppure che dopo la morte della sorella, avvenuta a causa di un cancro, ha imparato a prendersi cura del suo corpo, ringraziando sempre di più la vita per le opportunità date. La gratitudine di cui parla, fa riferimento a cose brutte della sua vita, come quando da giovane ha avuto la poliomielite, una malattia che poteva ridurla sulla sedia a rotelle ma contro la quale ha combattuto e ha vinto: “È un miracolo se sono tornata a camminare“; è molto grata a sua madre per quel periodo, infatti la Gray afferma che il virus non aveva ancora attaccato i polmoni, ma comunque il medico le aveva consigliato: “di farmi ricoverare nel polmone d’acciaio“. La madre in quel caso aveva iniziato, durante il periodo della degenza a letto, a sottoporla ad una specie di fisioterapia, ovvero le alzava una gamba e la lasciava ricadere sul letto e continuava così, per entrambe le gambe, per diverso tempo ogni giorno. Solo così le gambe, dopo mesi e mesi di lavoro, risposero ai comandi del cervello, tanto che finita la degenza, Linda si iscrisse ad un corso di ballo “per rinforzare i muscoli delle gambe“. Nonostante Linda Gray, sia grata alla madre per averla aiutata in quell’occasione, dall’altra parte ricorda quanto la detestasse, quanto in alcuni anni volesse liberarsi di lei, perché era una donna alcolizzata; fu solo il suo ruolo in Dallas a far uscire la madre dal tunnel dell’alcolismo, infatti Sue Ellen era una donna alcolizzata e la madre della Gray si riconobbe in quel personaggio, tanto da volersi iscrivere agli alcolisti anonimi e disintossicarsi. Linda Gray però ammette di aver avuto “l’alcolismo nei geni”, tanto da cadere anche lei nel tunnel durante il matrimonio con Ed Thrasher. Egli voleva una donna che si occupasse della casa e dei figli, mentre lei voleva continuare ad affermarsi professionalmente e continuare a seguire i suoi sogni. Fu in quell’occasione che Linda si sentì “come in prigione, perché non avevo alcuna chance di seguire i miei sogni d’attrice e spesso pensavo: Gente ho bisogno di un drink!“; ma nonostante fosse più facile vincere la frustrazione con l’alcool, La Gray ricordava perfettamente l’esperienza vissuta con la madre, tanto che decise quasi subito di sottoporsi a delle terapie per scacciare il vizio dell’alcool dalla sua vita, ribellandosi contemporaneamente a suo marito.



La ribellione nei confronti del marito

La ribellione nei confronti del marito è arrivata con la consapevolezza che quel matrimonio non andava, anche se la bella attrice l’aveva capito sin da subito che quell’unione non sarebbe stata idilliaca, infatti racconta che già dalla prima notte di nozze, tutto si svolgeva in modo meccanico e privo di sentimento; il sesso era così ed i rapporti con il marito non erano quelli di una qualsiasi coppia, ma quelli di un datore di lavoro con i suoi impiegati, tanto che il marito Ed ogni mattina le lasciava un foglio su cui erano riportati le cose da fare durante la giornata. In un primo momento, l’allora giovane attrice (che aveva 20 anni), pensava fossero cose normali, ma solo col passare del tempo e rinunciando ai suoi sogni capì quanto in realtà si sentisse sottomessa a quel sistema. Nonostante un matrimonio deludente Linda Gray cercava di guardarne l’aspetto positivo e quindi si aggrappava ai suoi meravigliosi figli. Il divorzio da Ed l’ha insomma liberata da quella sensazione di vita meccanica e le ha fatto riscoprire i veri piaceri della vita: “Il vero buon sesso l’ho conosciuto soltanto dopo. Il mio primo orgasmo l’ho avuto a 43 anni. Dopo la fine del mio matrimonio mi son data alla pazza gioia!“. Nonostante le brutte esperienze, Linda Gray oggi è felice e si augura di poter continuare a lavorare fino alla fine dei suoi giorni, un po’ come il suo collega Larry Hagman, di cui dice: “Quando è morto stava interpretando il suo ruolo preferito, quello di J.R. Ewing. Questa è una morte invidiabile“.

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