CURIOSITÀ SULLA PRODUZIONE DELLA PELLICOLA
La seconda serata di Iris di oggi, venerdì 12 ottobre 2018, ha scelto per intrattenere il suo pubblico notturno di trasmettere la pellicola drammatica Romanzo criminale, prodotta in Italia nel 2005 e affidata alla regia di Michele Placido mentre la sceneggiatura è stata curata da Giancarlo De Cataldo, lo stesso scrittore del romanzo da cui è stato tratto il soggetto del film. Giancarlo De Cataldo è un magistrato pugliese, nato a Taranto, ma anche scrittore di diversi romanzi con sfondi dedicati alla malavita italiana, tra i quali ‘Romanzo Criminale’, edito nel 2002 da Einaudi, dal quale nel 2005 lo stesso Giancarlo De Cataldo, assieme a Sandro Petraglia, Stefano Rulli e Michele Placido, hanno assieme sceneggiato la versione cinematografica di questo film di cui Placido fu anche il regista esecutivo della produzione. Michele Placido non è affatto nuovo nello stare dietro le cineprese, a volte nel doppio ruolo di regista ed attore, altre volte solamente regista, come in questo caso. La sua filmografia come attore è infinita e radiosa, lo ricordiamo anche nelle regie di alcuni film davvero amati da critica e pubblico come ‘Un eroe borghese’, film nel quale è anche protagonista, ‘Pummarò’, ‘Vallanzasca – Gli angeli del male’ con Kim Rossi Stuart protagonista nel ruolo principale, ‘Suburra – La serie’, primo serial televisivo italiano prodotto da Netflix sulle storie di malgoverno e corruzione nella capitale, sono solo alcuni dei titoli più celebri dell’artista pugliese. Il romanzo è ideale, la trama non può fare altro che ricalcarne la narrativa originale per rendere al meglio una pellicola ad alta tensione, perfettamente recitata, diretta con grande senso del cinema, una pellicola per molti aspetti in stile americano, sia per l’azione che per la qualità dei personaggi esaltati nella loro psicologia individuale. Ispirato dalla cronaca vera’ ‘Romanzo criminale’ raccolse ben 818.418 € nel primo weekend di proiezione, un film controverso, criticato, amato, ma che ottenne la candidatura all’Orso d’Oro a Berlino per la regia di Michele Placido, diversi David di Donatello e tante altre candidature e vittorie negli Award più rinomati del cinema italiano.
NEL CAST KIM ROSSI STUART
Il film Romanzo criminale va in onda su Iris oggi, venerdì 12 ottobre 2018. Una pellicola drammatica del 2005 prodotta in Italia e diretta dall’attore e regista Michele Placido che ha lavorato su un soggetto tratto dal romanzo scritto da Giancarlo De Cataldo. Nel cast di Romanzo criminale troviamo Kim Rossi Stuart, una carriera iniziata come bel ‘bambolotto’, con film abbastanza di serie B come la piccola saga de ‘Il ragazzo dal kimono d’oro’, sulla falsa riga di ‘Karate kid’, per poi incrementare la sua filmografia con ottime prove di un attore maturato con il tempo. ‘Maraviglioso Boccaccio’, ‘La ballata dei lavavetri’ o ‘Al di là delle nuvole’, con la regia congiunta di Michelangelo Antonioni e Wim Wenders, sono alcune testimonianze della maturità di questo artista oggi tra i più sinceri esponenti del cinema italiano. In Romanzo criminale lo troviamo al fianco di Pierfrancesco Favino, Stefano Accorsi, Jasmine Trinca, Riccardo Scamarcio, giusto per fare qualche nome che testimoniano la qualità della produzione nel casting, puntando a rendere al meglio un romanzo, un’idea, una trama di alto valore letterario. Ma eco nel dettaglio la trama del film.
ROMANZO CRIMINALE, LA TRAMA DEL FILM
Una giovane gang di ragazzini, negli anni ’70, dopo il furto di un auto, viene seguita dalla polizia. Il Libanese rimane ferito, uno del gruppo arrestato, insomma, in quei quattro adolescenti si era insidiato il seme del male, della malavita, dei soldi facili, della via del crimine. Andrea, detto il Grana, in quell’eisodio perderà la vita, quindi rimangono solo tre del clan e proprio il Libanese, a distanza di anni, attende l’amico Dandi al di fuori del carcere per invitarlo ad unirsi alla sua nuova gang, radicata nella mala romana, pronta in un nuovo piano, un sequestro di persona in piena regola. Il traffico dell’eroina negli anni ’80 e ’90, sequestri, contatti con la malavita napoletana e siciliana, diventeranno il pane quotidiano della banda, ma anche gli arresti, i regolamenti dei conti all’intenro di uno stile di vita che non paga mai.