Leonardo Gassmann è il top player degli Under Uomini, la squadra affidata a Mara Maionchi? Il figlio di Alessandro e il nipote di Vittorio ha già conquistato il pubblico di X Factor 2018 che, giovedì prossimo, decreterà i nomi dei dodici concorrenti che dal 25 ottobre si sfideranno sul palco dei live. La categoria che, invece, non convince molto è quella dei Gruppi. Asia Argento ha scelto quelli che rispecchiano la sua personalità, ma non basta. Se lo scorso anno, i Maneskin hanno fatto faville diventando i vincitori morali del talent show di Sky, in quest’edizione non c’è un gruppo che spicca più di altri. Per Lodo Guenzi, dunque, il compito si preannuncia particolarmente difficile. L’ultima scelta spetterà ancora ad Asia Argento che, nell’appuntamento degli Home Visit dovrà scegliere i tre gruppi che sfideranno le altre categorie ai live. Il cantante de Lo Stato Social è pronto a dare battaglia e ad aiutare i suoi ragazzi per realizzare un sogno. Ci riuscirà? (Aggiornamento di Stella Dibenedetto).



Cosa cambierà con Lodo Guenzi?

Solito entusiasmo da parte del pubblico dopo i bootcamp di X-Factor. La trasmissione in onda su Sky Uno continua a registrare un ottimo seguito anche sui social, dove i fan hanno commentato quasi in tempo reale la puntata, esibizione dopo esibizione. L’appuntamento di ieri sera ha completato le selezioni degli Under Uomini e delle Band; quasi tutti d’accordo sulla qualità dei cantanti qualificati, anche se c’è chi pensa che la regolarità dello show sia a rischio con l’addio di Asia Argento. Tra i commenti pubblicati dai fan sulla pagina facebook di X-factor, ce n’è uno in particolare che pone proprio questo problema: “Molti ragazzi rischiano grosso con l’ingresso nel programma del nuovo giudice (Lodo Guenzi ndr) perché ovviamente opposto ad Asia Argento come caratteristiche. Il rischio è di rovinare il percorso di una band con il cambio del giudice”. Concetto ragionevole in effetti, cosa ne penserà Lodo Guenzi?



I gruppi di Asia Argento

La penultima puntata di X Factor 2018 con Asia Argento in giuria è piaciuta al pubblico che ha anche apprezzato le scelte dell’attrice per la categoria Gruppi. La Argento, esattamente come aveva fatto durante la fase delle audizioni, anche ai bootcamp, ha seguito il suo cuore e il suo istinto scegliendo cinque gruppi molto diversi tra loro, ma in grado di poter eseguire diversi generi. Dei cinque, solo in tre arriveranno ai live dove Asia li lascerà nelle mani di Lodo Guenzi che si ritroverà a dover lavorare con degli artisti che rispecchiano totalmente il gusto e la personalità della Argento che farà compagnia al pubblico solo per un’altra puntata. Quella di Asia Argento sarà una perdita importante per il talent show di Sky che, con l’attrice, aveva trovato quella personalità forte e decisa che mancava in giuria. Le squadre, dunque, sono tutte fatte. Ancora una volta, quella che ha messo d’accordo tutti è stata Mara Maionchi che ha messo su una squadra variegata con cui poter puntare alla vittoria. Dopo il successo dello scorso anno con la categoria Over e con la vittoria di Lorenzo Licitra, la Maionchi punta al bis con gli Under Uomini (aggiornamento di Stella Dibenedetto).



Leonardo Gassmann nella squadra di Mara Maionchi

Con la puntata di ieri sera Mara Maionchi e Asia Argento hanno completato le rispettive squadre. Ad aprire la serata di X-Factor, per la categoria Under Uomini, ci ha pensato Pietro che ha conquistato la sua sedia con Naughty Boy. Il giovane barman è subito finito nel mirino di Mara per il suo cappello, con una bonaria provocazione al momento del verdetto: “A me il cappello non piace, se te lo togli puoi metterti sulla sedia”. L’aspirante cantante, ovviamente, non ci ha pensato due volte a toglierlo. E col sorriso stampato sul volto si è preso il suo posto. Entra in gruppo anche Leonardo, che convince Mara nonostante qualche imprecisione nella sua versione di Stay. L’altro concorrente a strappare il pass è un figlio d’arte, Leo Gassman. Il peso del suo cognome viene totalmente azzerato quando emoziona il pubblico con una strepitosa Kurt Cobain di Brunori SAS.

X Factor 2018, Bootcamp: le altre scelte di Mara Maionchi

Anche Pierfrancesco strappa il sì decisivo, lo fa con un pezzo bellissimo di Cat Stevens: Father and Son. La sua versione è totalmente differente dall’originale, il pubblico apprezza molto, mentre la Maionchi resta più fredda, decide comunque di concedergli la sedia. A ribaltare gli equilibri ci ha pensato poi Anastasio, sul palco con la sua versione di Generale di De Gregori. Con questa esibizione si è assunto un mare di rischi, ma il brano ha poi fatto il pieno di consensi, costringendo la Mara ad un’ammissione importante: “Hai fatto un testo tanto notevole che mi hai dato fastidio e quando si prova fastidio è perché si è di fronte a qualcosa di eccezionale. Io penso di doverti portare a X Factor e quindi devo fare fare uno switch. Mi dispiace per i ragazzi ma qualcuno dovrà andare per forza”. Anastasio è stato senza dubbio il personaggio più intrigante per la categoria Under Uomini, vedremo se riuscirà a ripetersi nelle prossime puntate. 

Le scelte di Asia Argento

I primi a conquistare Asia Argento sono gli Akira Manera con il brano Coccodrilli di Bersani. Il loro tono è particolare, Asia è certa di poter fare un buon lavoro col gruppo e li promuove. Pollice in su anche per i Red Bricks Foundation, che portano sul palco una versione rivista di Sunday degli Strokes. Con la spinta degli altri tre giudici, il gruppo ottiene l’accesso alla sedia. A stregare l’Argento, però, sono gli In the loop con una rivisitazione molto originale di Black Hole Sun dei Soundgarden. Gli altri giudici sembrano meno convinti, Asia però non si lascia influenzare e concede il sì decisivo al duo. I Kafka sui pattini, invece, convincono con Falla Girare di Jovanotti, per l’Argento sono bravissimi e meritano di passare il turno. La regista romana dice sì anche ai Seveso Casino Palace che portano un pezzo molto carico degli Halestorm. 

Colpi di scena e switch

Dopo l’ok ai Seveso Casino Palace, le sedie sono tutte occupate. Gli Inquietude provano a ribaltare la situazione con il brano Anna di Luccio Battisti e ci riescono, conquistando il consenso di una severa Maionchi, ma soprattutto dell’Argento, che a quel punto opta per un cambio con gli Akira Manera lasciando una sedia alla band lombarda. Il finale di puntata è scoppiettante, sul palco ci sono anche i Moka Stone che propongono Renegades of funk dei Rage Against the Machine, con un testo totalmente rivisitato. La giuria apprezza in toto, Asia Argento decide a malincuore di sacrificare i Kafka sui pattini e chiudere il quintetto definitivo delle band.