Parte della critica ha bocciato il film “L’ultima legione” per essere un film “d’altri tempi” più che un film girato nel 2007: “Mezzo secolo fa un prodotto siffatto avrebbe sbancato il botteghino, ma c’è il timore che per il gusto odierno ‘L’ultima legione’ sia un film troppo ingenuo e asettico nel suo scivolare in leggerezza sulla violenza e sul sesso. Poco sangue e niente stupri nel corso del sacco di Roma”, ha scritto Tullio Kezich, sul Corriere della Sera. E ancora: “Oggi un kolossal in costume si può fare ancora così? No, sinceramente. Oggi il ‘genere’ esige più mezzi (‘I crociati’) una ricerca figurativa meno ovvia (‘300’) una definizione dei personaggi non più attaccata alla tipologia dei bigini di storia (‘Alexander’)… ‘L’ultima legione’ è un cinema del tempo perduto”, ha commentato Giorgio Carbone, su Libero. Ricordiamo che “L’ultima legione”, clicca qui per vedere una scena del film, andrà in onda su Rai Movie a partire delle 21.10 ma sarà possibile vederlo anche sintonizzando i propri dispositivi mobile a Rai Play, cliccando qui.
CURIOSITÀ SUL FILM
L’ultima legione è il film scelto da Rai Movie per la messa in onda della prima serata di oggi, sabato 13 ottobre 2018, i telespettatori potranno assistere al lavoro del 2007 diretto da Doug Lefter che è stato realizzato da una collaborazione tra Gran Bretagna, Italia, Francia e Tunisia mentre il soggetto è stato scritto da Carlo Carlei e Valerio Massimo Manfredi, la sceneggiatura è stata invece estesa da Jez Butterworth. La produzione della pellicola è stata firmata da Dino e Martha De Laurentiis e Tarak Ben Ammar. Le case cinematografiche invece che hanno collaborato alla realizzazione del progetto sono state Dino de Laurentis Company e Quinta Communications e la distribuzione è stata invece eseguita dalla 01 Distribution. Tra i principali protagonisti di questo film c’è l’attore scozzese naturalizzato americano Kevin Mckidd nato nell’agosto del 1973 e diventato famoso per aver preso parte ad un paio di serie televisive di grande successo come Roma e Grey’s Anatomy. La sua carriera sul grande schermo ha avuto inizio nel 1996 grazie al cineasta Gillies MacKinnon che gli ha permesso di recitare nel film Small Faces, mentre qualche mese più tardi ha avuto modo di recitare nella pellicola The Leading Man per la regia di John Duigan. Nel corso della sua carriera ha recitato in diversi film di grande riscontro tra i quali ricordiamo The Acid House, Ideus Kinky – Un treno per Marrakech, Magiche leggende, Dog Soldiers, Max, 16 years of alcolhol, One last chance, Le crociate Kingdom of Heaven, Hannibal Lecter – Le origini del male, Un amore di testimone, Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo e La ragazza dei tulipani.
NEL CAST COLIN FIRTH
La programmazione televisiva di Rai Movie prevede per la prima serata di questo sabato 13 ottobre 2018, la messa in onda del film L’ultima legione (titolo in lingua originale The last legion). Si tratta di una pellicola frutto di una coproduzione internazionale tra Gran Bretagna, Italia, Francia e Tunisia avvenuta nel 2007 che ha visto in prima linea la casa cinematografica Dino De Laurentiis Company in la Quinta Communications. Il soggetto è stato tratto dal libro di Valerio Massimo Manfredi con la collaborazione di Peter Rader e Carlo Carlei, la regia è di Doug Lefler e l’adattamento della sceneggiatura è stato curato da Jez Butterworth e Tom Butterworth. Le musiche della colonna sonora sono state composte da Patrick Doyle e nel cast figurano Colin Firth, Thomas Sangster, Ben Kingsley, Peter Mullan, Kevin McKidd, John Hannah. Ma ecco nel dettaglio la trama del film.
L’ULTIMA LEGIONE, LA TRAMA DEL FILM
Siamo a Roma nell’anno 460 dopo Cristo con l’Impero Romano d’Occidente che ormai è caduto sotto i colpi dei popoli barbari arrivati dalla parte Nord. A Roma regna Oreste, il figlio dell’imperatore è il giovane Romolo Augusto. Oreste e Roma devono sovente fare i conti con la forza dei Goti che guidati dal loro re Odoacre hanno intenzione di entrare in Italia e di assumerne il controllo di gran parte della Penisola. Odoacre chiede ad Oreste di cedergli circa due terzi della Penisola ma l’imperatore rifiuta categoricamente. Lo stesso giorno in cui avviene il rifiuto il giovane Romolo Augusto con l’inseparabile tutore di origini britanniche Ambrosinus fanno la conoscenza del generale Aurelio che ha giurato di proteggere per sempre Roma. Non sarà la stessa cosa per gran parte dell’esercito il quale l’indomani permetterà a Odoacre con i suoi Goti di arrivare indisturbato a Roma e di uccidere il re. La vita di Romolo Augusto viene risparmiata grazie ad Ambrosinus, i due che vengono esiliati sull’isola di Capri all’interno di una vecchia villa che aveva fatto costruire Tiberio circa quattro secoli prima. Qui in soccorso di Romolo Augusto e del suo tutore, che hanno ritrovato la leggendaria spada di Cesare, arriva proprio Aurelio con tre uomini sopravvissuti e con una guerriera orientale che ha il compito di salvare il giovane imperatore. La piccola comitiva decide di dirigersi alla volta della Britannia per cercare di ritrovare la leggendaria IX legione e magari salvare il destino di Roma. Sarà invece l’inizio di un’altra avvincente storia ed ossia quella di Re Artù e della spada nella roccia.