Il caso dell’Untore di HIV Valentino Talluto ha riacceso le polemiche da parte dell’opinione pubblica. 30 donne contagiate e accertate che hanno deciso di sporgere denuncia nei suoi confronti dopo aver scoperto di essere state colpite dalla patologia in seguito a rapporti non protetti. Una parte del processo è stata trasmessa la scorsa settimana in una puntata di Un giorno in pretura, che ritornerà con la parte conclusiva questa sera, sabato 13 ottobre 2018, su Rai 3. In aula le vittime che hanno parlato del modus operandi di Talluto, chiamato in causa inizialmente dalla denuncia di una ragazza che per prima ha scelto di non rimanere in silenzio. I due si sono conosciuti su Netlog, una chat di incontri a cui la vittima si era iscritta “per fare un dispetto a mia madre”. Da parte della ragazza non c’era quindi l’obbiettivo di trovare qualcuno con cui avere un’intimità. A soli 20 anni rimane però affascinata dalle tante attenzioni di Talluto, che si presenta a casa sua, le fa sorprese al lavoro e che in apparenza sembra “un ragazzo molto educato, molto premuroso, gentile”. E sarà questo a convincerla a presentare l’imputato alla famiglia, a solo un mese e mezzo di distanza dalla loro conoscenza. “Ero innamorata”, continua ancora durante la sua deposizione. La loro relazione però dura solo tre mesi: Talluto la lascia in seguito ad un incidente vissuto dalla vittima e che la obbliga a fare diversi tipi di terapie. A cinque anni di distanza la ragazza si accorge però di provare ancora un forte sentimento per l’imputato e dopo un iniziale incontro fra amici, decide di riprendere ancora la relazione con lui.
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Valentino Talluto, l’untore HIV: le confessioni delle vittime
Le vittime che hanno deciso di denunciare Valentino Talluto, conosciuto come l’Untore di HIV, si sono presentate in aula per parlare nel dettaglio degli incontri avuti con l’imputato. In particolare è emersa la volontà di Talluto di avere anche dei rapporti a tre con le vittime di turno, molte delle quali hanno accettato solo per amore nei suoi confronti. “Non pensavo di arrivare ad una cosa del genere”, dice una delle vittime parlando di quei momenti, desideri che si scatenano anche per la paura di perdere Talluto. Alcune donne accettano rapporti anche con altre donne, mentre altre vengono coinvolte in un rapporto a tre che prevede anche la presenza di alcuni amici d’infanzia di Talluto. Un testimone in particolare afferma che tutti e tre in quell’occasione hanno deciso di usare delle protezioni, mentre un altro sottolinea che non è andata così. Un testimone riferisce anche di un incontro avvenuto con Talluto, in cui quest’ultimo ha esibito un test dell’HIV in cui risultava negativo, per dimostrare di essere innocente. L’amico in questione infatti ha avuto dei forti dubbi sulla colpevolezza di Talluto e per questo gli ha suggerito di costituirsi, a scandalo scoppiato. Talluto in quel momento temeva molto probabilmente di essere smascherato e che la sua intensa attività di incontri online potesse essere bloccata da una confessione.