Federica Lisi, la moglie di Igor Bovolenta, racconta la sua rinascita a Viene da me. Ai microfoni di un’incredula Caterina Balivo che si chiede da dove tragga la forza per andare avanti, la Lisi mostra il suo coraggio di donna e madre di cinque figli. Il racconto comincia dal primo incontro: “Ci siamo conosciuti quando io avevo 20 anni e lui 21. Ci siamo conosciuti perché avevamo degli amici in comune. E’ stato amore a prima vita perché a 20 anni ti butti e vivi tutto ciò che ti piace. Da lì è iniziata la nostra storia, bella, intensa e che dura ancora oggi”, spiega Federica. Da dove tra la voglia di continuare a vivere? “Siamo qua per rinascere, il passato è forte e come me, tante donne e tanti uomini vengono schiaffeggiati dalla vita e ci sono momenti in cui, quando meno te l’aspetti, capitano anche a te. Io non mi sento la wonder woman della situazione, ma mi rendo conto che dentro di me è scattata subito la molla del non mi ammazza più nessuno”. Una forza che Federica Lisi ha dimostrato di avere anche quando le hanno detto che non avrebbe avuto figli. Grazie alla fecondazione assistita, però, sono arrivati i figli. “Nel 2004 è nato Alessandro, nel 2008 arriva Arianna, a gennaio 2011 nascono le gemelle. A gennaio 2012 rimango incinta in modo naturale. Questa gravidanza va male, poi il 24 marzo del 2012 lui va a giocare a Macerata e da là non ritorna più. Quando mi hanno detto che non c’era da fare più niente ho detto: ‘ok, non mi ammazza più nessuno. Il mio posto non è più qui e mi sono rialzata”. Quando è morto Vigor Bovolenta, poi, tutto è cambiato. A comunicarlo ai bambini è stata proprio lei: “Li ho raccolti tutti e quattro e ho detto papà è andato a giocare in cielo, ci guarda dall’alto e noi ora dobbiamo giocare la partita della vita”. Dieci giorni dopo la sua morte, io scopro che aspettavo il quinto figlio, Andrea che è arrivato nel momento giusto, nella famiglia giusto, nella donna giusta” (aggiornamento di Stella Dibenedetto).



“LA VITA E’ PERFETTA, MA…”

Vieni da Me riparte oggi con un ospite importante ovvero Federica Lisi, madre di cinque figli e vedova di Vigor Bovolenta, che oggi si racconterà nello studio di Caterina Balivo su Rai1. Nei giorni scorsi il marito è stato ricordato anche sui campi della sua amata pallavolo ed è stata in quell’occasione che ha pensato bene di condividere sui social le foto dell’evento scrivendo una frase importante che tutti i fan hanno gradito dandole della mamma coraggio. In particolare, la Lisi ha voluto ringraziare tutti coloro che continuano a tifare per il marito e ricordarlo nel migliore dei modi e dopo aver citato la frase di una canzone ha scritto: ““Per quanto assurda e complessa ci sembri la vita è perfetta Per quanto sembri incoerente e testarda se cadi ti aspetta
E siamo noi che dovremmo imparare a tenercela stretta”. IL CUORE LA PASSIONE LA FORZA IL CORAGGIO SEMPRE E COMUNQUE.. Graxie a tutti x l’affetto x il pensiero x la vicinanza x il ricordo x il cuore ..GRAZIE ALLA PALLAVOLO E ALLA NAZIONALE GRAZIE ALLA DHL GRAXIE ALLA RAI E A TUTTI GLI AMICI CHE CI LAVORANO GRAZIE A TUTTE LE PERSONE CHE COME NOI VANNO AVANTI CON IL SORRISO E NON MOLLANO MAI“. Clicca qui per vedere la foto postata su Instagram.  (Hedda Hopper)



OSPITE A VIENI DA ME

Federica Lisi è il prototipo della madre coraggio. E che madre: ha cinque figli, che cresce da sola dopo la morte del marito. Lui era Vigor Bovolenta, campione di pallavolo morto sul campo. Fu il cuore a non reggergli, per via delle extrasistole che accusò fin da subito. Un “cuore matto” che non gli ha lasciato scampo. Nessuna pietà per i suoi cinque figli, l’ultimo dei quali non era ancora venuto al mondo. Federica nemmeno lo sapeva: è stato il più bel regalo, scartato solo dopo la sua scomparsa. Nel libro Non ci lasceremo mai, che presenta oggi a Vieni da me, la Lisi racconta la sua bella storia. Tutto iniziò quel 24 marzo del 2012, quando Bovo perse la vita durante una gara. Ciascuno dei suoi figli ha ereditato qualcosa di diverso. Vedi Alessandro, 14 anni, deciso a seguire le orme del padre. Poi ci sono Arianna, Angelica, Aurora e Andrea, che Fede accompagna sempre al cimitero. Vigor è sepolto a Taglio di Po. Lì è nato e cresciuto; lì ha perso un fratello – Antonio – per via della leucemia.



FEDERICA LISI, LA PASSIONE PER LA DANZA

Federica, oggi, è una persona nuova. Ha affrontato cinque parti e il doppio delle gravidanze, ma nonostante il male va avanti con tenacia. C’è qualcosa che la sprona a farlo: “L’amore. È la cosa più importante. La vita è una m… io provo a renderla di cioccolata”. Quella sera, quando arrivò la notizia, lei era in discoteca. “Ho sempre amato ballare”, racconta al Corriere, “forse accetterei di andare a Ballando con le stelle, perché no”. La storia con Vigor è stata travagliata. “Bovo seppe di non poter avere figli, e questa cosa l’ha sempre fatto sentire in colpa. Nel gennaio del 2012, scoprii di essere incinta naturalmente. Per lui fu la gioia più grande. Ma dopo poco, lo persi. Ma pochi giorno dopo la morte di Bovo ebbi qualche strana sensazione. Feci la visita e scoprii che mio marito mi aveva lasciato questo dono: Andrea. Ero convinta che fosse maschio”.

IL SOSTEGNO DEGLI AMICI

La Lisi va oltre tutto e tutti. I suoi tatuaggi – innumerevoli – ripercorrono i momenti clou della sua vita: “Il primo lo feci a 18 anni. Dopo la morte di Bovo ne ho fatti tanti”. Alcuni contengono i testi dei suoi cantautori preferiti. Tipo Jovanotti: Il più grande spettacolo dopo il big bang è la loro canzone. Nell’ultimo periodo ha tenuto duro. “Anche quando le cose andavano storte in tutti i sensi. C’è stato un lungo momento di difficoltà economica. Poi è arrivato un risarcimento che ci consente di respirare”. In tanti le sono stati vicini: “Ringrazio tanto l’avvocato Eugenio Gollini, storico procuratore di Bovo, che non ci ha mai abbandonati. È il nostro angelo custode. E devo dire un altro grazie a Carlo Magri, allora presidente della Federazione Volley: mi ha dato un posto di lavoro in federazione a Ravenna, dove siamo tornati a vivere, tutti e sei, nella casa che costruimmo”.