Il momento più brutto della carriera di Tiberio Timperi coincide con un nome: quello di Emilio Fede. Ad ammetterlo è proprio il conduttore de La Vita in Diretta, nel corso di un’intervista rilasciata a Liberoquotidiano.it. In questa, Timperi ha ripercorso vari momenti della sua carriera, soffermandosi proprio sui tempi a Rete4. «Diciamo che con Emilio Fede, l’allora direttore, ebbi qualche incomprensione. Che oggi chiamerei mobbing. – parole pesanti, che il conduttore tiene a spiegare – Non mi ha fatto lavorare per sei-otto mesi, nemmeno un servizio. Dovetti andare dai vertici». Tiberi entra però nei dettagli, spiegando da cosa siano scaturiti i loro dissaporti: «Facevo il tg della notte, mi aveva recluso lì e – non per merito mio ma dei Bellissimi di Rete4 – facevamo ascolti molto alti.»
“IO ED EMILIO FEDE QUASI CI PICCHIAMMO”
È solo la scintilla che scatena poi un durissimo scontro tra i due, come Tiberio Timperi racconta: «Un giorno in redazione fischiettavo, ero allegro. Lui mi attacca: “Non si fischietta in redazione”. Fummo faccia a faccia, venimmo quasi alle mani. Ci separò il collega Francesco Tartara. Comunque fu un’ esperienza, il nostro era un bel gruppo». Il conduttore ammette di essere quindi venuto quasi alle mani col collega, ma la rissa fu placata grazie all’intervento di terzi. Timperi – che oggi si è reso protagonista di un gesto shock nei confronti di Francesca Fialdini – non ha alcun problema ad ammettere che, effettivamente, è stato proprio quello il momento più complicato e probabilmente più brutto della sua carriera, “Mi sentivo pure in colpa per non fare nulla”, conclude il conduttore.