Carlo Conti non ha vissuto un anno facile, soprattutto per la morte dell’amato amico Fabrizio Frizzi. Uno dei pochi colleghi con cui ammette di aver legato tantissimo, come Maria De Filippi e Antonella Clerici. Per questo la scomparsa dell’amato conduttore è stata per lui ancora più devastante. Chi lo ha visto diverso a Tale e Quale Show ha intuito che la vita e la conduzione di Conti hanno subito una trasformazione proprio in seguito alla scomparsa di Frizzi. La sua malattia e morte prematura lo hanno spinto infatti a rimettere ordine nella sua vita e nelle sue priorità. “Prima c’era Carlo e il lavoro“, dice infatti a Diva e Donna, svelando che adesso invece al primo posto mette suo figlio, poi la moglie, al terzo se stesso e solo all’ultimo gradino il lavoro. Carlo Conti si racconterà inoltre in modo approfondito ne L’Intervista di Maurizio Costanzo, in onda in seconda serata oggi, giovedì 18 ottobre 2018. Dall’infanzia difficile dovuta alla morte del padre fino alla risalita anche in nome di quella madre che per crescerlo ha sacrificato tutto. Ed un pensiero speciale andrà proprio a Frizzi, che ricorda anche per le tante cose che avevano in comune. Come “questa paternità che è arrivata un po’ in là negli anni” e quel legame forte che non è stato di certo spezzato dalla tragedia. Conti infatti oggi è felicemente sposato con Francesca Vaccarlo da sei anni, dopo tanti anni di militanza nel mondo dei playboy. E’ stato considerato infatti per diversi decenni uno degli scapoli d’oro del piccolo schermo. Tanto che Giorgio Panariello e Leonardo Pieraccioni lo hanno sempre inquadrato “come l’Alberto Sordi del gruppo“. Amante delle donne ma anche della sua libertà, fino all’incontro fatale con Francesca, la donna che ancora oggi identifica con l’Amore, quello con la A maiuscola.
L’assenza del padre
L’assenza del padre Giuseppe Conti ha segnato l’infanzia di Carlo, oggi acclamato conduttore e con alle spalle diverse presenze al Festival di Sanremo e nei programmi di spicco della Rai. “Per 20 anni non ho mai sentito la mancanza del babbo“, ha detto un po’ di tempo fa a l’Arena, ricordando come il genitore sia scomparso quando aveva appena 16 mesi. Una brutta malattia che non gli ha lasciato la possibilità di recuperare le forze. Eppure il giovane Carlo non avverte quel vuoto, grazie alla madre che diventa fin da subito tutto il suo mondo. Se ne accorge invece verso ai 20 anni, durante una partita di tennis con Leonardo Pieraccioni. Ricorda come il padre dell’attore e regista lo incitava, lo sosteneva durante il gioco. “Mi sono reso conto che questa figura per me dietro la rete che mi incitava non c’era“, aggiunge ancora. Carlo Conti ha parlato a lungo del padre Giuseppe anche nel suo libro Si dice babbo!, in cui parla anche dei suoi primi passi nel mondo della genitorialità, grazie alla nascita del figlio Matteo. “Non mi ha mai fatto sentire la mancanza del babbo“, dice invece a L’Intervista spiegando come la malattia del padre sia emersa quando aveva appena 9 mesi, seguiti da altri 9 mesi di agonia. Un lungo periodo di tempo in cui è la madre a prendere il posto del consorte per crescere quel bambino così piccolo.