CURIOSITÀ SULLA PRODUZIONE DELLA PELLICOLA
Nel centro del mirino è la pellicola scelta da Rai Movie per la messa in onda della seconda serata di oggi, giovedì 18 ottobre 2018. Il film è stato realizzato nel 1993 negli Stati Uniti d’America per la regia di Wolfgang Petersen mentre il soggetto e la sceneggiatura sono stati scritti da Jeff Maguire e la produzione è stata firmata da Jeff Apple. Il montaggio della pellicola è stato eseguito da Anne V. Coates con le musiche di Ennio Morricone e la fotografia sviluppata da John Bauley. Pellicola che è stata osannata dalla critica e dal box office. Da sottolineare in tale contesto le tre nomination all’Oscar nell’anno di uscita del film, nomination che però non portarono in dote nessuna statuetta. Ottimi anche gli incassi che superarono i cento milioni di dollari americani a fronte della quarantina spesi dalle case di produzione. La pellicola è stata girata interamente negli Stati Uniti d’America, con buona parte delle scene che vedono come location i maggiori centri della California, stato dell’Unione che riconosceva forti facilitazioni fiscali per le produzioni cinematografiche.
NEL CAST CLINT EASTWOOD
Nel centro del mirino è una pellicola di produzione statunitense che ha visto le sale cinematografiche nel 1993. La pellicola diretta dal bravo Wolfgang Petersen è ascrivibile al genere azione con connotazioni poliziesche, essa si basa su un soggetto scritto da Jeff Maguire, professionista che ha curato altresì anche la sceneggiatura del film. Nel centro del mirino vede un buon cast di attori, il ruolo principale è stato infatti affidato a Clint Eastwood con il grande attore americano che interpreta il ruolo dell’agente segreto Frank Horrigan. La pellicola Nel centro del mirino andrà nuovamente in onda oggi, 18 ottobre in seconda serata a partire dalle ore 22.40 su Rai Movie, il canale del servizio pubblico dedicato al grande cinema d’autore. Ma ecco nel dettaglio la trama del film.
NEL CENTRO DEL MIRINO, LA TRAMA DEL FILM
Frank Horrigan è un agente dei servizi segreti che si occupa della protezione dei presidenti americani. Frank, è pieno di sensi di colpa non essendo nel 1963 riuscito ad evitare la morte di John Kennedy, presidente che stimava come persona e che scortava come personalità pubblica. La possibilità di riscatto per Frank arriva con il servizio di protezione che deve svolgere a carico dell’attuale presidente a stelle e strisce. I servizi segreti sono infatti al corrente di una minaccia portata da Mitch Leary. Come se non bastasse Leary pare che giochi con Frank, innumerevoli infatti le telefonate che l’agente segreto riceve dal Killer, un Killer che non nasconde le proprie intenzione di uccidere l’inquilino dello studio ovale e che sfida Frank in maniera sempre più indisponente. Lo spettatore viene portato durante un inseguimento del Killer, con quest’ultimo che era stato localizzato a causa dell’ennesima telefonata fatta al poliziotto. Durante la fuga sui tetti Frank si ritrova ad essere salvato proprio dall’uomo a cui da la caccia. Mitch lo soccorre infatti nel momento in cui sta per precipitare da un tetto, il salvataggio permette al criminale di darsi alla fuga, questo viene sottolineato nell’ennesima telefonata dell’assassino, che insinua che anche a Dallas forse l’agente segreto ha preferito mettere in salvo la sua vita a scapito di quella di Kennedy. Allontanato dalla scorta presidenziale Frank scopre che Mitch è intenzionato a sparare al presidente durante una cena elettorale che deve tenersi davanti a migliaia di persone. L’agente questa volta arriva in tempo, beccandosi una pallottola che era destinata all’uomo più potente del mondo. La fine della pellicola vede l’ultima colluttazione tra i due protagonisti, alla fine il bene vince sul male, con Mitch che precipita da un ascensore e muore. Ritornato a casa e acclamato con tutti gli onori Frank ottiene il maggior riconoscimento proprio dal suo avversario il quale gli aveva lasciato un messaggio in segreteria in cui riconosceva la lealtà del suo “nemico” nei confronti della persona più potente del mondo.