Tra attrice tragica e comica, Sabrina Impacciatore confessa di non saper scegliere: “Sono così anche nella vita, tragica e comica, sono una candela che brucia entrambe le estremità”. L’attrice da 25 anni sulle scene, era al Galà del cinema e della Fiction dove è stata premiata con un riconoscimento speciale. Al sito Leggo ha rilasciato una intervista in cui tra le tante cose spiega anche qual è il personaggio da lei interpretato che ama di più: “In realtà la mia popolarità è giunta con Sanremo”.
“NON MI FANNO GIRARE I FILM”
Non ha dubbi invece a proposito del ruolo più difficile e scomodo da lei interpretato, il monologo di Valerio Binasco in E’ stato così della scrittrice Natalia Ginzburg. Cosa significa fare teatro oggi? “Per sentire fisicamente di non esistere più per diventare un canale capace di ricevere e restituire. A teatro quest’anno ho vinto il Premio Flaviano, è stato un onore”. Candidata tre volte al David di Donatello per il cinema, non l’ha mai vinto: “Se lo vinci ti cambia la carriera, il cachet e per un anno ti cercano tutti”. Ma a lei da tempo nessuno le offre di girare un film: “Soffro, aspetto, sono pazza, provo a non pensare al mutuo da pagare” dice.