Con cinquant’anni di carriera alle spalle, Mal Ryder continua ad essere amato da grandi e piccoli. L’interprete di Furia, cavallo del west, grande successo del 1997 e che, ancora oggi, è cantato da tutti, racconta la sua vita a Caterina Balivo nella puntata odierna di Vieni da me. Mal, nello studio della trasmissione di Raiuno, apre i cassetti della sua vita per ripercorrere i momenti più importanti della sua esistenza. Nel primo cassetto c’è una cazzuola: un oggetto che a Mal ricorda il padre. “Lui faceva il muratore e voleva che io, dopo la scuola, volessi che seguissi la sua strada. Il destino, però, purtroppo per mio padre, avevo altre cose in testa. Ho cominciato a lavorare come elettricista, ma era un grande sognatore”, ricorda Mal che non nasconde l’emozione di rivedere le foto dei genitori e delle sorelle. Pur avendo avuto un’infanzia felice, Mal ricorda che la vita è stata dura. “Io lavoravo da giovanissimo. Mi alzavo alle 6, distribuivo i giornali e poi andavo a scuola”, spiega il cantante che ha sempre sognato di poter aver un futuro nella musica. “L’ho sempre desiderato, ma a casa non c’erano molte possibilità fino a quando, un giorno, il successo ha bussato alla sua porta.
L’INCONTRO CON LA COMPAGNA RENATA
Quello di Mal Ryder è stato un successo strepitoso. L’arrivo in Italia, infatti, cambia totalmente la vita dell’artista che si ritrova a realizzare quello che era sempre stato il suo sogno. “Io sono arrivato in Italia dall’Inghilterra, senza un soldo in tasca e mi sono ritrovato amato dalle donne. Prima non c’era internet e quando sono arrivato con i miei capelli, erano curiose”, spiega a Caterina Balivo prima di rivedere tutti i suoi successi che, ancora oggi, fanno da colonna sonora alla vita degli italiani. “Sono volati questi anni. Sembra solo ieri che stavo cantando Parlami d’amore Mariù e guarda come mi sono ridotto”, scherza Mal che non nasconde la sua emozione nel rivivere tutta la sua carriera. Tra tutte le sue canzoni, merita un posto speciale nel suo cuore “Furia, cavallo del west” che gli regala il successo e la grande popolarità. “Non volevo cantare Furia, i miei discografici mi costrinsero. Io avevo una canzone per andare a Sanremo. Poi è arrivata la proposta di cantare la sigla di un telefilm. Io dissi va bene, la canterò. Dopo la messa in onda è arrivato un successo clamoroso e non c’è stato il tempo di incidere la canzone dell’altro lato del disco. Ero contento, ma ho dovuto rinunciare a Sanremo”, ricorda Mal che fu così costretto a cedere la canzone “Bella da morire” con cui poi gli Homo Sapiens vinsero il Festival. Grazie a Furia, però, incontro Renata, l’amore della sua vita: i due si sono conosciuti ad un concerto di Mal dove Renata, insieme ad un gruppo di amiche, gli chiese di cantare Furia. Da quel giorno, sono passati trent’anni: Mal e Renata stanno ancora insieme, hanno due figli, ma per il momento non hanno intenzione di sposarsi.