Ulisse – Il piacere delle scoperta, è pronto al gran finale che vedrà protagonista La dinastia d’Asburgo con un focus preciso sulla Principessa Sissi. La settimana scorsa il programma condotto da Alberto Angela ha catturato l’attenzione di 3 milioni 612 mila spettatori, con uno share del 18.6 che hanno seguito la puntata ‘Viaggio senza ritorno’. Grande seguito anche sui social. Con oltre 133 mila interazioni, ‘Ulisse’ è il programma più commentato dell’intera giornata, al primo posto dei TT Italia. Anche stasera si attendono numeri importanti per un programma che riesce a centrare sempre grandi ascolti. Ricordiamo che la principessa Elisabetta era ossessionata dal culto della propria bellezza, Elisabetta concentrava tutte le energie nel tentativo di conservarsi giovane, bella e magra. Negli anni settanta e ottanta gli impegni di corte non trovavano spazio nella giornata dell’Imperatrice. (Aggiornamento di Anna Montesano)



Appuntamento tra storia e romanticismo

Questa sera, Alberto Angelo si trova a Vienna. L’ultimo appuntamento con lo speciale di Ulisse – Il piacere della scoperta lo vede nel castello che è stato un tempo dell’imperatrice Elisabetta, meglio nota come Sissi, e dell’imperatore Francesco Giuseppe. Partendo da questa storia d’amore, Angela racconterà la dinastia d’Asburgo e tutta la cornice storica che l’ha vista protagonista. Sarà quindi un appuntamento dedicato alla storia ma anche al romanticismo, oltre che ad una figura femminile davvero rivoluzionaria. Sissi è stata, infatti, per molti un simbolo dell’indipendenza femminile in un secolo di grandi trasformazioni sociali. Il suo essere una principessa ribelle, in contrasto con le rigide convenzioni di corte, ha anticipato di anni una vera e propria rivoluzione femminile. (Aggiornamento di Anna Montesano)



GRAN FINALE PER LO SHOW DI ALBERTO ANGELA

Gran finale per Ulisse – Il piacere della scoperta, il programma di Alberto Angela in onda sulla prima rete Rai. La sfida può dirsi ampiamente vinta: “Un esperimento importante – dice Angela a Repubblica – perché ha indicato una strada e ha dimostrato che c’è un pubblico curioso, pronto all’ascolto. È stata una rivoluzione, nessun servizio pubblico europeo sceglie questo tipo di offerta il sabato sera”. L’ultima puntata, in onda stasera, è interamente dedicata a Sissi e alla dinastia d’Asburgo. Un racconto più “pop”, rispetto ai precedenti, col fantasma di Romy Schneider che aleggia sul set. Sissi è la principessa ribelle, icona d’indipendenza in un secolo difficile. Sarà Gigi Proietti, da bravo doppiatore, a dare voce al consorte Franz. Per la produzione, intanto, è già tempo di bilanci: “Per me il grande risultato è stato andare in onda – commenta Angela – lo share è una specie di semaforo ma il valore è fare un programma che parli a tutti”. [agg. di Rossella Pastore]



CENNI STORICI

La dinastia d’Asburgo, di cui si parlerà nella puntata odierna di Ulisse, è una delle più importanti ed antiche famiglie reali e imperiali d’Europa. I suoi membri sono stati per secoli imperatori del Sacro Romano Impero, governando anche nei regni di Spagna e re del Portogallo oltre che nell’Impero Austro-Ungarico. Eredi dell’uno o dell’altra ramo si sono uniti in matrimonio a gran parte delle casate regnanti, come nel caso di Maria Antonietta di Francia, figlia dell’imperatrice d’Austria Maria Teresa. Il nome “Asburgo” deriva dall’Habichtsburg, castello situato nell’omonimo comune del cantone svizzero di Argovia, sulle sponde del fiume Aare. Proprio la “Rocca dell’Astore” sarebbe la sede originaria della dinastia Asburgo. Nel 1273 Rodolfo I guadagnò la dignità imperiale, ottenendo l’Austria, la Stiria e la Carniola. Da allora, il casato riuscì a rafforzare i propri domini, dividendosi in due linee ereditarie.

ULISSE E I GRANDI NOMI DELLA DINASTIA

L’imperatore del Sacro Romano Impero Massimiliano I (1493 – 1519) diede il via ad una serie di matrimoni che rafforzarono la dinastia d’Asburgo, rendendola la più importante famiglia nobiliare d’Europa. Le nozze con Maria di Borgogna, erede dei possedimenti borgognoni, e quelle del figlio Filippo il Bello con Giovanna la Pazza, erede di Castiglia e Aragona, permisero al primogenito, futuro Carlo V, di ereditare il più vasto impero della terra, comprendente anche le colonie del ‘nuovo mondo’. Il fratello di Carlo V, Ferdinando I, sposò nel 1521 Anna Jagellona, erede di Boemia e Ungheria. Il ramo spagnolo (così chiamato per differenziarlo da quello austriaco) si concluse con la Guerra di successione spagnola nel 1740 che sancì anche il crollo totale della potenza iberica nel nuovo mondo. Di maggiore durata fu il ramo austriaco della famiglia che proseguì fino alla caduta dell’impero austro-ungarico nel 1818, al termine della Prima Guerra Mondiale.

LA CADUTA DI FRANCESCO GIUSEPPE

Il ramo austriaco della famiglia ebbe inizio nel 1521 con il trattato di Worms, che stipulava la suddivisione dei domini asburgici tra i due eredi: a Ferdinando I fu concesso il regno dell’Austria, mentre Carlo V, il fratello maggiore, avrebbe ottenuto tutti i territori rimanenti. Nel 1736 la dinastia si arricchì di prestigio grazie al matrimonio tra Maria Teresa d’Asburgo e Francesco Stefano di Lorena (che nel 1737 diventò granduca di Toscana). Maria Teresa si occupò principalmente della politica interna e migliorò quasi tutti gli organi statali facendo tornare l’Austria tra le grandi potenze europee. Ne seguì un periodo di contrasti in tutta Europa, che sfociarono con la Rivoluzione Francese e poi l’impero napoleonico, e che portarono alla Restaurazione, prima, e alla salita di Francesco Giuseppe, poi. Quest’ultimo, che rese Vienna una delle più belle città al mondo, attraversò le guerre d’indipendenza italiana e la guerra austro-prussiana, fino ad arrivare alla Prima Guerra Mondiale. La sconfittà causò lo smembramento dell’Impero Austro-ungarico e la definitiva caduta degli Asburgo.