Luciana Fascicolo è nuovamente negli studi televisivi di “Italia Si”, il programma del sabato pomeriggio condotto da Marco Liorni. La donna torna nella zona del corner del programma per rilanciare il suo appello alla ricerca della madre. “Grazie a voi, grazie della possibilità” dice la donna dal corner della scorsa puntata del programma, prima di presentarsi raccontando la sua storia. “Sono Luciana e vengo da Bari. 46 anni sono stata dichiarata in stato di abbandono e di conseguenza non riconosciuta alla nascita”. Una condizione che ha provocato nella donna un grandissimo disagio, disagio che crescendo non si è mai attenuato. “Un disagio che comunque non è andato ancora a posto” – dice la donna – “ perché nonostante tutto le leggi pochi anni fa sono cambiate, comunque continuo ad avere porte in faccia sbattute”.
LUCIANA FASCICOLO: CERCO MIA MADRE
“Sono qui per chiedere aiuto a voi perché ho diritto e voglio accedere alle mie origini biologiche”. Un grido, un bisogno impellente quello di Luciana alla disperata ricerca della propria mamma. “Quando ti metti a cercare la tua mamma di pancia, forse in quella di cuore non hai trovato quello che volevi” le chiede Rita Dalla Chiesa. Per Luciana “la mamma di cuore è qualcosa che non si tocca e non si può toccare”. Il bisogno della donna è quello di conoscere la sua mamma biologica semplicemente per colmare il buco nero del trauma dell’abbandono. L’abbandono, infatti, non ci abbandona mai, è sempre con noi. Molti sono i bambini non riconosciuti, che non hanno vissuto la gioia di conoscere la propria mamma. In studio Rita dalla Chiesa e Mauro Coruzzi chiedono alla donna perché si sia messa alla ricerca della propria mamma: “non posso farvelo capire in quattro parole, dovreste provarlo sulla vostra pelle”.
LE PRIME TRACCE
La donna si commuove poi ricordando la mamma di cuore e il papà: “sono sempre con me, anche se non ci sono più”. Poi l’appello della donna: “sono nata il 5 gennaio del 1972 presso l’Ospedale Bonomo di Andria, sono rimasta lì per due giorni e poi dichiarata stato di abbandono non riconosciuta. Poi sono stata portate presso all’Istituto dell’Infanzia di Bari dove sono rimasta per sei mesi e poi sono venuti i miei angeli” dice la donna riferendosi ai genitori adottivi. A distanza di alcune settimane dall’appello della donna, sono arrivate alcune segnalazioni. Luciana Fascicolo ha trovato delle tracce della madre biologica mai conosciuta a Rania. Una storia che dell’incredibile: venduta in Marocco per aver voluto vivere libera. La storia di Luciana Fascicolo torna protagonista a Italia Si di Marco Liorni.