Loredana Bertè entra nello studio di Dominica Live accolta dagli applausi del pubblico e dall’abbraccio di Barbara D’Urso. La rock star italiana, oltre a ripercorrere i suoi successi musicali, ha rivelato alcuni divertenti aneddoti del passato, con i quali ha messo in evidenza eterminati aspetti del suo carattere a tratti scostante e spesso lunatico. “Un giorno mi sono rotta le scatole dei trapani, tutti i giorni e per trent’anni di seguito”, ha ricordato Loredana Bertè ripercorrendo un episodio del suo passato. “Un giorno sono andata con una mazza in portineria (…) sono arrivati in venti, mi hanno portato all’ospedale psichiatrico, ma io con i matti ci stavo benissimo”. Nel ricordo della diva, anche il momento in cui ha dovuto abbandonare i suoi nuovi amici: “Dopo tre giorni valevano portarmi via”, ma prima di separarsi dal reparto ha deciso di omaggiare i degenti e il personale medico portando in scena “un concertino”. (Agg. di Fabiola Iuliano)
Tutti i suoi amori da Panatta a Lavezzi: “le 20enni di oggi le stendo!”
L’ospitata di Loredana Bertè a Domenica Live, è iniziata con una immancabile carrellata dei suoi più grandi successi musicali. A tal proposito la rocker italiana ha commentato: “Vorrei ringraziare Luca Chiaravalli con un bacio enorme perchè è il mio produttore e ho potuto realizzare grazie a lui il mio ultimo album”. Non sono mancati i video con le sue numerose partecipazioni televisive, da Fresco fresco del 1982 proprio con Barbara d’Urso a Risatissima del 1985 con Lino Banfi. Tanti i ricordi, tra cui quello con Andy Warhol: “Ho avuto la fortuna di frequentarlo per due anni. Lui pensava che fossi la barista di Fiorucci”, ha svelato. Tra le varie persone che ha incontrato e le numerose storie d’amore, anche Adriano Panatta, incontrato negli anni ’70 e del quale ha raccontato: “mi disse che mi lasciava perché aveva da fare, lo lasciai in mezzo alla strada ed andai via”. Ed ancora, Robert Berger, passando per Bjorn Borg e Mario Lavezzi. Quest’ultimo lo ha lasciato dopo aver scoperto di averla tradita ripetutamente. Oggi tra i due c’è un bel rapporto come testimoniato da un messaggio molto carino a lei destinato. Infine, sulla sua splendida forma fisica ha commentato: “sono a dieta da 2 anni e mezzo, faccio ginnastica tutti i giorni, poi con tutta la concorrenza che giro non si sa mai… le 20enni le stendo, come questa estate, ho asfaltato tutte!”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
Loredana Bertè a Domenica Live
Loredana Bertè, ospite oggi 21 ottobre a Domenica Live, ha registrato un grande successo in termini di vendite con il suo ultimo album, LiBertè. Una nuova pagina della carriera fiorente della rocker, a quarant’anni di distanza dal suo debutto tormentato nel mondo della musica italiana. In questa nuova impresa discografica, la Bertè ha deciso di concentrarsi sul racconto fedele della sua vita divisa fra ribellioni, popolarità e tanti drammi. Una voce perennemente arrabbiata e per questo sempre più viva. Farà una carrellata dei suoi 40 anni in cima alle classifiche musicali. Angoli bui e luminosi della sua vita artistica e privata che ha raccolto proprio grazie a LiBertè, dove passato e presente si confondono in una visione disillusa dell’esistenza, la consapevolezza di una donna che è dovuta rinascere diverse volte, ad ogni trauma. Dall’infanzia a contatto con un padre violento fino alla decisione di abbandonare la casa di famiglia e la madre al fianco dell’amata sorella Mimì, fino alla morte di Mia Martini ed i tanti abusi subiti per mano di sconosciuti ed a diverse età. Drammi che la Bertè non ha mai nascosto ed ha spesso riservato alle sue canzoni ed ai molteplici cambiamenti, di cui di recente ha parlato anche a L’Intervista. Un racconto traumatico governato da quella Luna tanto cara ai suoi testi, dal brano scritto per lei da Mario Lavezzi, Daniele Pace e Oscar Avogadro, E la luna bussò, fino a Luna del ’97, in cui il pianeta si trasforma da simbolo di speranza a icona della sofferenza sorda al suo grido di aiuto.
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Loredana Berté, un ritorno in grande stile
Tredici anni di assenza per un ritorno in grande stile per Loredana Bertè, che ha registrato gloria e onori con Non ti dico no, in collaborazione con i Boomdabash per l’album Barracuda e Maledetto Lunapark, presente nel disco LiBertè. Una nuova impresa musicale che non raccoglie le glorie di una carriera a contatto con solitudine e dolori, ma che rappresenta la sua volontà di riappropiarsi dei palcoscenici, di ritornare a fare musica. Pubblicato lo scorso settembre, l’album vive grazie alla sua anima punk e rock, quella follia e libertà che ha sempre sentito parte integranti della sua quotidianità. Per questa grande occasione Ivano Fossati è ritornato alla scrittura, realizzando per lei il testo di Messaggio dalla Luna. “Ho cercato più l’amico che l’autore”, ha rivelato a TgCom24. La Bertè infatti ha ricevuto il brano della canzone da Fossati dopo avergli scritto una lettera, senza alcuna richiesta artistica. “Le ho bertizzate”, aggiunge inoltre parlando della presenza di tanti autori giovani, spaziando poi fino alla camicia di forza che ha voluto per la copertina del suo disco. “Mi sono messa a cantare anche nell’ospedale psichiatrico”, ha sottolineato parlando del periodo vissuto in clinica, quando ha spaccato la portineria del palazzo in cui abitava ed è stata sottoposta a cure mentali.