Intervistata da La Verità, Lorella Cuccarini ripercorre la sua infanzia parlando delle difficoltà attraversate dalla madre nel crescere da sola tre figli. Era una sarta che svolgeva la sua attività in casa, grazie un piccolo telaio e una macchina da cucire. E non si tirava mai indietro, anche se doveva lavorare di notte: “Per molti anni per me il suo della sera era il ritmo rassicurante della macchina: tu-tum, tu-tum. Mi addormentavo cullata da quel suono sapendo che la mia mamma era lì che lavorava e vegliava su di me. Mi cuciva vestiti belli, fantasiosi, colorati”. Nonostante i problemi che la madre ha dovuto affrontare, la Cuccarini si sentiva felice, grazie all’attenzione che la madre rivolgeva sempre verso di lei e i fratelli. Una lezione che oggi, nonostante sia diventato un volto tanto amato tra gli italiani, intende rivolgere anche ai suoi figli. E i tanti impegni non devono rappresentare un ostacolo per un ruolo di madre, che ritiene prioritario su tutto…
“ERO LA PERSONA GIUSTA AL MOMENTO GIUSTO”
Impegnata in televisione nella fiction L’Isola di Pietro 2 e a teatro con ‘Non mi hai più detto… ti amo’, Lorella Cuccarini confessa di essere legatissima ai propri figli anche se non si considera una madre-amica: “Non c’è mai stato un momento in cui ci siamo allontanati. La grande già lavora per una multinazionale, il secondo e i due gemelli studiano. Non ho il culto della mia personalità, anzi. Ho iniziato come ballerina a 18 anni. Se mi guardo indietro oggi mi pare una fiaba: aveva talento ma sono stata molto fortunata”. Il momento che le ha cambiato la vita è stato l’incontro con Pippo Baudo, che le ha permesso di lavorare nella Rai, negli anni in cui forse la tv italiana era la più bella del mondo”. Inevitabile la critica ai programmi di oggi, caratterizzati dai reality che costano poco. La Cuccarini ricorda di essere stata la persona giusta al momento giusto, anche se probabilmente c’erano altre ballerine più talentuose.
“NON MI SENTO RAPPRESENTATA DALL’ELITE”
Lorella Cuccarini, intervistata da La Verità, ammette di avere votato per una delle attuali formazioni di Governo e di essere interessata agli scritti degli economisti sovranisti. Il merito è di un libro di Foa che le è stato consigliato dalla sorella e che l’ha colpita molto. Da qui, e grazie a ‘Il mondo nuovo’ di Aldous Huxley’ si è aperto un ragionamento sulle utopie negative. La ballerina ha capito di considerarsi un membro del popolo che non si sente rappresentato dall’elite: “Pochi giorni fa ho letto un sondaggio: una delle paure più grandi degli italiani è lo spread (..) Non possiamo vivere con l’incubo dello spread. L’ho capito persino io!”. E ha aggiunto: “Viviamo una Unione divisa dagli egoismi, costruita sulla speculazione dei grandi mercati. Non c’è etica, c’è troppa finanza (..) sovranità sembra diventata una brutta parola. Eppure il concetto è scritto nel primo articolo della nostra Costituzione!”